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 Oggetto del messaggio: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 1 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 0:51 
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Ragazzi come anticipato nella mia presentazione ecco la mia triste storia con la stilo. :cry:
Ho comprato per la moglie una stilo 1,8 16V con impianto a gas e 150000km sul gobbo fatti quasi tutti su strade extraurbane e ben tenuta almeno all'apparenza. L'auto andava perfettamente senza alcun difetto (tranne la spia "porta" e la
segnalazione "baule aperto" ogni tanto) sia a gas che a benzina. Il difetto vero che ho notato dopo un poco è stato un consumo di olio quanto meno elevato cioè 800km con 1 litro ma ho pensato che mettendo un olio più idoneo avrei potuto
ridurlo a livelli più ragionevoli visto il motore non freschissimo ma niente fumo azzurrino dallo
scarico. Un giorno in autostrada sui 120 l'auto si e spenta (andava a benzina) ovverosia il motore
non tirava più mentre la strumentazione oltre alla velocità che calava non segnalava anomalie poi
raggiunti gli 80 all'ora ha bruscamente ripreso ad andare apparentemente senza problemi poi dopo
qualche kilometro ad andatura più tranquilla di nuovo si spegne e stavolta spia gialla e segnalazione
"avaria motore" si riprende a 50 all'ora per andare di nuovo senza problemi. Dopo qualche km di nuovo
si spegne ma stavolta rallenta fino a 30 all'ora mentre scalavo le marce nella speranza che
riprendesse ad andare e questa volta però mi fa un fortissimo botto nella marmitta spaccandola.
Giusto per non rimanere a piedi del tutto di notte al freddo in autostrada proseguo la marcia con la
marmitta sfondata e rumore in abbondanza, devo dire che andando a 70-80 all'ora ha fatto gli altri
40km senza dare piu alcun problema tranne spia gialla e avaria motore. Il giorno dopo andando in
officina si sono accese le spie airbag e la segnalazione avaria airbag oltre alla solita spia baule
aperto. Da quel giorno l'auto è un incubo. In officina hanno sostituito la marmitta centrale e il
flessibile tra collettore e marmitta e la terza sonda lambda distrutta nella fragorosa esplosione.
Poi cancellati gli errori con l'examiner e restituita la vettura con la frase "intanto la usi per
qualche giorno e poi vediamo se tutto e risolto" In effetti la spia gialla non c'era più e la vettura
andava bene ma non è durato a lungo, già al mattino dopo daccapo con avaria motore ma la vettura
andava senza problemi, di nuovo in officina per altra verifica dove con l'examiner non risultavano
anomalie ma cancellavano l'errore. Di nuovo una giornata senza problemi e al giorno dopo avaria
motore. L'officina riattaca l'examiner che da come responso nessuna anomalia ma ti fa cancellare
l'errore ma a quel punto il capo officina dice che si deve fare controlli più approfonditi. Lasciata
la vettura una settimana in officina dove cambiano la cinghia distribuzione e mi dice che la
distribuzione era fuori fase perchè aveva saltato un dente, tenditori e pompa acqua in più hanno
cambiato il sensore giri che spesso da problemi e controllato i gas di scarico, insomma tutto bene e
500 euro in meno. Passano 5 giorni di uso regolare sia a gas che benzina ma riecco il difetto: si
spegne in marcia e poi avaria motore e da quel momento il difetto non è stato più eliminabile. In
officina di nuovo e con l'examiner finalmente il verdetto: errore sensore giri. si noti che il
sensore è stato cambiato e ne sono sicuro perchè i pezzi sostituiti li ho visti oltre ad essere il
meccanico onesto (almeno fino ad ora). Altra settimana in officina dove la vettura viene usata per
capire cosa succede e stavolta rimangono a piedi loro perchè stavolta non si è accontentata di
spegnersi in marcia, non è proprio più ripartita. Rifanno il lavoro di verifica della messa in fase,
disabilitano l'impianto a gas, l'examiner dice sempre errore sensore giri e per quanto sia
cancellabile basta accelerare sopra 3000 giri che si riaccende la spia di avaria motore ma almeno
adesso non si spegne più in marcia, verdetto "è l'impianto a gas". Decido di prenderla così e vedere
cosa succede. Devo dire che la vettura è andata bene per qualche giorno andando senza impianto a gas
ma adesso puntualmente ogni 10km perde colpi e non riparte più finche trascorsi 15-20 minuti riparte
come se niente fosse per altri 10km. Ho fatto anche la prova di lasciarla in moto al minimo con
partenza da freddo; funziona per circa 15 minuti e poi si spegne di colpo, non riparte se non dopo
15-20minuti. Sempre da fermo e con il motore in moto ma giocando con l'acceleratore si spegne di
colpo dopo circa 15 minuti e guai a superare i 3000 giri, si spegne e non riparte se non dopo
doverosa pausa dopo la quale funziona ancora per altri 15minuti. :incazz:
L'officina adesso non vuole saperne e mi dice che secondo loro è il motore malmesso di meccanica che
non rientra più nei parametri di lavoro della centralina, insomma buttare via o revisione integrale.
Di meccanica me ne intendo abbastanza (le mie moto non vanno dal meccanico, le curo io personalmente)
e come elettronica ne mastico abbastanza (radioamatore) e come lavoro mi occupo della gestione di
alcune reti e di centinaia di computer, insomma dovrei cavarmela. Ormai queste vetture sono
elettronica con le ruote e più che chiavi e cacciaviti servono competenze di elettronica e
informatiche.
Ho considerato tutta la questione dopo essermi documentato anche su questo forum e posso ritenere che
attualmente il problema sembra essere connesso con il riscaldamento di qualche componente elettronico
che sia un sensore o la centralina. Ho riattaccato la centralina e gli iniettori dell'impianto a gas
e il difetto è tale e quale a benzina. Quando il motore si spegne e non riparte ho verificato che
manca la scintilla alle candele e non ritorna finchè non è trascorso del tempo.
Penso di comprare una interfaccia can-bus e vedere di cavarmela da solo perchè adesso è diventata una
questione personale non solo perchè sono soldi che non voglio spendere in officine ma proprio una
questione di capire perchè succede tutto questo.
In un altro test ho distaccato l'attuatore del variatore di fase e la vettura va decisamente meglio
in termini di resa ai bassi regimi ma si spegne sempre dopo pochi chilometri. Ho smontato il comando
di variazione di fase e ho visto che alimentandolo a 12v funziona, almeno come solenoide.
Prossimamente penso di attaccare l'oscilloscopio alla sensore di giri motore per vedere se è quello
che smette di funzionare dopo tot di tempo. Se c'è qualcuno in grado di darmi una mano accetto ben
volentieri idee e proposte tanto ormai la moglie è rassegnata e usa la vecchia Punto (257000km e 14
anni) che non avevo demolito ma quella funziona ancora con la sua elettronica semplice semplice. :wub:

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 2 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 1:00 
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dimenticavo la foto della marmitta, in officina non ci credevano! :blink:
Immagine
Immagine
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post modificato... adesso si vedono le immagini

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 3 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 8:35 
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che triste storia, mi viene in mente solo una cosa, il debimetro.
Non allegare le immagini, usa la funzione img

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 4 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 9:53 
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Io nutro sempre profondi dubbi sulle trasformazioni a gas.
Spero tu risolva ma, la prossima volta, prendi una diesel.

Prova a vedere se fosse un problema di bobine, cavi o candele.


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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 5 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 11:51 
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adesso non so se il 1.8 benzina abbia come il 1.9jtd,un'altro sensore di fase vicino alla puleggia dell'asse a camme...però potrebbe essere anche quello...

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 6 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 17:58 
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Clothar ha scritto:
Non allegare le immagini, usa la funzione img

ooops! Sarà stata l'ora tarda ma ho dimenticato di usare imageshack inoltre sono foto fatte col telefono che credevo a bassa risoluzione e invece non lo sono. Non si ripeterà

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 7 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 18:26 
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Absynthe ha scritto:
Io nutro sempre profondi dubbi sulle trasformazioni a gas.
Spero tu risolva ma, la prossima volta, prendi una diesel. Prova a vedere se fosse un problema di bobine, cavi o candele.


la vettura adesso è solo a benzina nel senso che ho isolato l'impianto e ripristinando le connessioni originali bypassando la centralina gas e gli iniettori gas quindi la vettura è solo benzina. Le candele sono state sostituite e in effetti per il primo minuto la spia avaria è sparita ma poi è bastata una sgassata sopra i 3000giri per farla riapparire in tutto il suo splendore. Le bobine, integrali, sono nuove almeno all'aspetto però farò un tentativo. Concordo che le trasf a gas non sono sempre un successo ma tra andare male e non andare affatto ce ne corre, inoltre prima del guaio non ti accorgevi della differenza tra gas e benzina da come andava bene (e poi 460km di urbano ed extraurbano con 28 euro di gas e in autostrada 510km sono allettanti). Quanto al diesel pur essendo stato dieselista in passato, IMHO le attuali non sono più vetture dai costi di gestione ragionevoli e sono diventate anche più bizzose delle auto a benzina il che giustifica l'acquisto solo per percorrenze importanti mentre la moglie se arriva a 10000km anno è già parecchia strada cosicchè il diesel non mi è sembrato un saggio acquisto.

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 8 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 18:41 
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crazy stilo ha scritto:
adesso non so se il 1.8 benzina abbia come il 1.9jtd,un'altro sensore di fase vicino alla puleggia dell'asse a camme...però potrebbe essere anche quello...


si! il 1,8 benzina ha il sensore di fase sulla puleggia dx (scarico) e in occasione del cambio cinghia distribuzione ho fatto cambiare pure lui.

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Numero Post: 9 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 18:48 
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aggiornamento di oggi

rimanendo sempre nei 10km consentiti, oggi la balorda ha tirato fuori un errore nuovo! qualcosa del tipo avaria sistema di allarme e non contenta di questo ha pure detto errore keycode, insomma il simbolo della chiave con lucchetto. Spento il motore, rimessa la chiave errore sparito; prova e riprova non si è piu presentato almeno per oggi. La possessione demoniaca avanza :censo:

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 10 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 18:57 
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:azz: usa la funzione modifica, non fare 4 post consecutivi.
Credo che il body ti abbia abbandonato.

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 11 MessaggioInviato: domenica 5 dicembre 2010, 19:59 
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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 12 MessaggioInviato: lunedì 6 dicembre 2010, 1:14 
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Comincio a dubitare del body computer.


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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 13 MessaggioInviato: lunedì 6 dicembre 2010, 20:42 
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eustachio ha scritto:
aggiornamento di oggi

rimanendo sempre nei 10km consentiti, oggi la balorda ha tirato fuori un errore nuovo! qualcosa del tipo avaria sistema di allarme e non contenta di questo ha pure detto errore keycode, insomma il simbolo della chiave con lucchetto. Spento il motore, rimessa la chiave errore sparito; prova e riprova non si è piu presentato almeno per oggi. La possessione demoniaca avanza :censo:


ecco,questo in verosimile era lo stesso problema che aveva la stilo di mio padre....gli dava diverse avarie che non c'azzeccano l'una con l'altra:avaria asr,connessione persa,sicurezza veicolo(con tanto di lucchetto),gli rimaneva accesa la ventola e si spegneva la macchina....era un relè da 30A che dava dei problemi e mi sembra che sia quello che alimenta la centralina.

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 14 MessaggioInviato: mercoledì 8 dicembre 2010, 22:36 
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oggi ho dedicato un paio di ore alla vettura vittima di possessione demoniaca nel tentativo di esorcizzarla. Ho dato uno occhiata al corpo farfallato per vedere se ci fossero problemi evidenti ma a parte un po di sporco nulla di rilevante. Smontato il coso l'ho poi lavato dentro e fuori con petrolio lampante e ho dato una soffiata ai condotti ma se speravo di trovare cose rilevanti sono stato deluso, forse meglio così, i problemi sono però altrove. Al riavvio il motore mi è sembrato più reattivo alla accelerata, poi ho provato anche a fare andare il motore senza il collegamento elettrico di farfalla e miuratore di flusso aria. Senza il comando farfalla il motore si avviava ma ovviamente non accelerava, senza il collegamento del misuratore flusso aria invece funzionava perfettamente a benzina :machestaiadì: il che mi ha fatto sperare che forse era li il problema, poi ho provato a gas e senza il sensore stava a malapena in moto ed era difficile accelerare. Tutto questo però non ha eliminato la spia gialla di avaria motore e a caldo ancora non riparte. Se avvio la vettura da freddo ho già verificato che funziona ininterrottamente al minimo senza spegnersi ma se poi a caldo spengo e voglio riavviare devo attendere da 10 a 20minuti prima di riuscire nell'avviamento. Ho anche notato che a differenza degli altri giorni, potevo superare i 3000 giri senza mancamenti o tartagliamenti... sempre stranezze da questa vettura :nervoso:

Conscio del fatto che così non risolvo molto, ho deciso di acquistare l'interfaccia e software (ecuscan) per guardare in tempo reale cosa succede nei meandri elettronici della macchina, speriamo di ottenere riscontri coerenti che mi permettano di individuare l'origine delle grane e che non siano altri soldi buttati nel :water:

Per gli interessati c'è qualche fotografia dell'intervento che illustra il corpo farfallato:

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Numero Post: 15 MessaggioInviato: giovedì 9 dicembre 2010, 10:13 
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questa storia mi ricorda il mio vecchio motorino, arrivavo a un punto si spegneva e non voleva saperne di partire e non c'era nemmeno la scintilla nella candela.... il giorno dopo ripartiva ma dopo 2km stessa storia!! alla fine era la bobina che non funzionava più! però tu hai detto che le bobine le hai cambiate....


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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 16 MessaggioInviato: giovedì 9 dicembre 2010, 11:18 
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Non devi inserire l'HREF per le immagini, ma solo la URL tra i tag
Codice:
[img][/img]
:azz:

Edit: le ho sistemate io. ;)

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Numero Post: 17 MessaggioInviato: domenica 12 dicembre 2010, 22:56 
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@bruggio grazie dell'editing ma mi pareva di ricordare che la toolbar di imageshack mi fornisse la URL già pronta da incollare.

aggiornamento fiat stilo.
Ho usato l'interfaccia elm 327 e il software ecuscan per avere un riscontro più attendibile dei problemi che aflliggono "la maledetta" soprannome guadagnato sul campo dalla vettura per gli indubbi meriti :censo:
L'errore più frequente che si presenta e l'errore sensore di giri e talvolta in compagnia di errore sensore di fase, più avanti farò uno screengrab per essere più preciso perchè adesso vado a memoria. Così se mi dice che l'errore arriva quei sensori in teoria cambiandoli dovrebbe sparire l'errore, il fatto è che in sensori giri e fase sono gia stati sostituti con originali fiat in occasione della prima visita in officina e quindi :wacko:
Sabato ho dedicato un po di tempo alla maledetta e ho guardato in particolare cosa esce dai sensori giri e fase giusto per capire se davvero c'è qualcosa che non quadra. Il verdetto dell'oscilloscopio è confortante:
Immagine
un segnale pulito e dalla forma direi coerente con il tipo di sensore; non mi pare che l'origine del problema sia il sensore giri andato (anche perchè è nuovo) :unsure:

poi sono passato al sensore di fase cioè il sensore che si trova dietro la puleggia dell'albero a camme dello scarico, nuovo pure lui, originale fiat:
Immagine
la traccia superiore è sempre il sensore giri cioè quello che legge dalla ruota fonica sull'albero motore mentre la traccia inferiore decisamente incasinata è il sensore di fase. C'è un evidente disturbo sovrapposto al segnale, c'è una doppia traccia di cui una in fase con la traccia superiore e l'altra con frequenza dimezzata (come dovrebbe essere un segnale prelevato sulla puleggia di un asse a camme che gira a mezza velocità rispetto all'albero motore). Forse si tratta di un qualche problema di schermatura dei cavi segnale. Leggo da un manuale che dice:
Il sensore di fase K47 viene alimentato dal teleruttore principale; riceve una massa di riferimento dal pin 33 del connettore B della centralina M10 ed invia un segnale in frequenza corrispondente alla fase al pin 34 del connettore B della centralina stessa.
quanto sopra mi fa pensare che ci sia un serio problema che impedisce a quel sensore pur nuovo di lavorare come di deve. Proverò a guardare bene il cablaggio e misurare "la massa di riferimento" dal pin 33 perchè se quella massa è un valore non stabile allora mi viene da pensare che l'ECU è da buttare :water: se stacco il connettore del sensore di fase il motore non si avvia, se lo attacco funziona per un po di tempo.
Tutte queste prove sono fatte entro i 15-20 minuti di funzionamento concessi prima che si spenga il motore che per essere riavviato deve prima trascorre almeno un 10 minuti fermo in riposo, (il bello è che ho verificato che adesso la scintilla c'è ma non parte lo stesso) poi riparte per qualche minuto, più è lunga la pausa di riposo più a lungo funziona.
Prendiamola con filosofia, almeno arriverò a conoscere bene questa vettura mentre rimpiango i bei tempi del mio renault 4 che andava comunque a dispetto delle condizioni meccaniche che variavano da pietose quando era a posto a disastrose.
Alla prossima

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Ultima modifica di eustachio il domenica 23 gennaio 2011, 10:41, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 18 MessaggioInviato: lunedì 13 dicembre 2010, 12:03 
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:woot: che lavoraccio che hai fatto!!!! Ora non ti resta che verificare l'isolamento dei cavi ed eventualmetne provare a sostituire la centralina (operazione non proprio indolore dal punto di vista economico). Con il sensore di fase staccato il motore non si avvia (a me è successo che si sia rotto e la macchina si metteva in moto e dopo pochi secondi si spegneva, ma tanto era già in officina!)

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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 19 MessaggioInviato: lunedì 13 dicembre 2010, 20:45 
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eustachio, ho letto tutto e mi spiace <_<

Che sfiga :ko:

Sicuramente il problema è elettronico, non è possibile che l'uso del gas abbia accellerato l'usura di qualche sensore??


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 Oggetto del messaggio: Re: quel disastro della mia stilo
Numero Post: 20 MessaggioInviato: lunedì 3 gennaio 2011, 17:47 
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BRAVO-STILOso di Passaggio

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ciao ragazzi
Sono passate settimane nelle quali tra gli impegni di lavoro che verso fine anno diventano più pressanti, tra le giornate sempre più buie e fredde non ho potuto fare molto per lavorare sulla vettura nondimeno a pezzi e bocconi sono riuscito nell'intento di risolvere almeno una parte dei pasticci che affliggono "la maledetta". Per farla breve dopo aver controllato i cablaggi e "oscilloscopiato" quà e la per i segnali, dopo aver acquistato una interfaccia per lavorare sulla centralina, dopo aver tribolato a lungo, alla fine l'unica cosa rimasta da fare era sostituire nuovamente il sensore di fase, cioè quello dietro la puleggia di trascinamento dell'albero a camme dello scarico, che per qualche ragione non funzionava a dovere. Nella precedente puntata avevo già subodorato che quel sensore avesse dei problemi visto che con l'oscilloscopio la traccia in uscita non era esaltante ne come forma ne come regolarità e pulizia del segnale. Con ulteriori maneggiamenti ho scoperto che l'auto per partire ha bisogno del sensore di fase ma poi una volta avviata si può staccare e finalmente, almeno nel mio caso il motore ha funzionato bene senza problemi di strappi, spegnimenti improvvisi, mancamenti eccetera, l'avrei tenuta anche così peccato che se la fermi non riparte se non ricollegando il sensore il quale nel mio caso se il motore era caldo comunque non ripartiva; ad ogni modo rispetto a prima è stato già un bel guadagno, purchè non la si spegnesse la vettura faceva il suo lavoro senza dare problemi. Gli errori rilevati dalla centralina e analizzati con il software ecuscan erano sempre gli stessi cioè errore sensore di giri/fase e questo sia con il sensore di fase collegato sia no il che mi ha indotto a pensare che per la centralina ECU al fine di segnalare i probelmi pare che non distingua i due sensori, sia come sia in ogni caso accende la spia di avaria. L'officina dove l'avevo portata sull'analizzatore trovava sempre lo stesso errore anche dopo aver cambiato i sue sensori, poi alla fine del lavoro ho capito perchè.
Per sostituire il sensore di fase occorre mettere mano alla cinghia di distribuzione e buona norma vuole che si cambi anche tenditore, rulli, pompa acqua e, direi io, pure sensore visto che è proprio li a portata di mano. Nel mio caso visto che l'officina aveva già fatto tutto questo, sensore compreso, ho voluto smontare comunque di nuovo per vedere cosa diavolo fosse successo poichè tutto le considerazioni li mi portavano. Il lavoro benchè non semplice è ancora alla portata del "fai da te" evoluto. Chiaramente occorre avere dimestichezza con gli attrezzi e con i motori, io me la sono cavata in circa 6 ore complessive e senza smontare troppa roba (non avevo voglia ne tempo di tirare giù tutto e poi i materiali erano gia nuovi). Per iniziare occorre staccare un morsetto dalla batteria (è meglio...) mettere in folle e tirare il freno a mano, poi occorre sostenere il motore perchè si dovrà rimuovere un supporto, io ho usato un cric idraulico posizionato nei pressi del gruppo pompa e filto olio e poi alzare quanto basta da vedere la vettura alzarsi un poco a questo punto il motore è sostenuto quanto basta.
Immagine
Poi occorre staccare il tubicino si sfiato del vaso di espansione, levare due viti che bloccano il vaso e poi alzarlo per levarselo di torno. Non ho voluto staccare il tubo con relativa uscita di liquido primo perchè era nuovo e non volevo buttarlo via secondo perchè non si deve disperderlo così come capita, con cautela si può spostare il vaso di espansione verso il davanti del motore vicino al radiatore dove non impiccia. Immagine

Ora si può rimuovere il supporto motore che è tenuto da tre bulloni (testa da 15) sulla scocca della vettura e tre dadi (testa 19) sul motore. Il supporto va rimosso perchè altrimenti non si riesce a togliere una vite che tiene il coperchio della cinghia di distribuzione oltre ad a godere poi di spazio in più per lavorare. Immagine

Il divertimento inizia ora perchè bisogna levare le viti che tengono il coperchio cinghia, una si leva senza difficoltà, le altre quattro in difficoltà sempre crescente per via del poco spazio... ma si riesce. Alla fine non riuscirete a togliere completamente la copertura bensì rimarra li ma potrete spostarla quanto basta per lavorare. I manuali di officina dicono che bisogna togliere la ruota dx e la puleggia di trascinamento cinghia servizi nonchè la cinghia stessa in modo da levare completamente la copertura in plastica della cinghia distribuzione, tutto questo è necessario per sostituire la cinghia ma nel mio caso dovevo solo levare la puleggia albero a camme per arrivare al sensore. Ho visto che potevo farne a meno e con delicatezza si riesce ad avere spazio a sufficienza per lavorare sul tenditore cinghia e le puleggie che a questo punto sono in vista. I puristi storceranno il naso a questa procedura ma se si ha cura di non ruotare gli alberi a camme e/o l'albero motore non ci saranno problemi. Segnatevi con un pennarello indelebile la posizione delle puleggie rispetto a un punto fisso dal motore questo perchè dovrete assicurare che le puleggie e i relativi alberi rimangano in quella posizione altrimenti mettete fuori fase il tutto, ovviamente anche l'albero motore deve rimanere fermo ma a meno di girare la chiave (batteria staccata!) o spostare la vettura (cambio in folle, vettura frenata) è davvero difficile ruotarlo per sbaglio.
Immagine

Per rimuovere la cinghia occorre allentare un dado da 13 che blocca il tenditore, una volta allentato di qualche giro si riesce a far scivolare la cinghia da una puleggia per poi spostarla del tutto. Ho iniziato il lavoro pensando che sarebbe stato sufficiente levare solo la puleggia lato scarico ma sebbene il sensore sia li sotto e rimovibile facilmente svitando due viti, per sostituirlo bisogna anche levare il cavo che passa dietro la puleggia lato aspirazione per cui... Per levare le puleggie occorre una bussola da 18 e un inserto CV da 7 poi occorre una chiave a compasso per bloccare le puleggie. Con un po di fortuna si riesce ad allentare il bullone che tiene la puleggia di scarico, sotto troverete il fatidico sensore che però ancora non si potrà levare finchè non si toglie anche l'altra puleggia. Attenzione che la puleggia dell'albero a camme di aspirazione non ha un posizionamento fatto da chiavetta o spine di centraggio, il che mi ha stupito, bensì è tenuta in sede da quattro viti su fori asolati quindi segnate la posizione per rimontarla come era prima.

Immagineaspirazione
Immagine scarico

Adesso il sensore si potrebbe togliere, ma c'è un altro intoppo. Il cavetto passa dietro una aletta di fusione appositamente fatta sul corpo della pompa acqua che serve a tenere il cavo lontano dalla puleggia e aderente al metallo della testata, il cavo potrebbe anche scorrere ma il connettore non passerebbe, tagliare il connettore e far uscire il cavo si potrebbe ma il cavo nuovo non volevo tagliarlo per poi risaldare i fili, di levare la pompa acqua non se ne parli. Con l'ausilio di uno specchietto ho visto che lo spazio per far uscire il cavo era esiguo ma c'era. Il cavo del sensore è costitutito da tre fili inguainati, il tutto ulteriormente rivestito con un'altra guaina, facendo scorrere verso un lato la guaina esterna, il cavo dimagrisce quanto basta per riuscire a farlo sgusciare dalla fessura che rimane tra la testa e quella aletta di fusione sulla pompa... è più difficile a dirsi che a farsi. Adesso si può procedere ad allentare le due brugole che vincolano il supporto del sensore alla testata, il connettore si sfila dal suo supporto non verso l'alto ne verso il basso bensì spostandolo di lato, adesso ecco il sensore libero finalmente.
Immagine alleluia!

Nel mio caso il sensore per quanto fosse stato messo nuovo e avesse funzionato solo qualche ora appariva danneggiato e pure gravemente... nessuna meraviglia quindi che non funzionasse bene, anzi, miracolo che funzionasse quanto basta per consentire l'avvio del motore. Per quanto apparisse nuovo'sto sensore era rotto senza dubbio e malamente raschiato. Sono andato nella officina dove avevano fatto il lavoro di sostituzione marmitta cinghia sensori ecc ecc, per chiedere del vecchio sensore e infatti anche quello era rotto nello stesso modo. Mentre torno in casa medito sul perchè e l'unica ragione plausibile appare collegata alla puleggia che in qualche modo danneggia il sensore. In effetti guardando il posteriore della puleggia, la corona metallica riportata che costituisce la ruota fonica per il sensore di fase appare evidentemente deformata in più punti... come e quando sia successo non lo so. Immagine due ammaccature!

Rotta per rotta tento di rimediare alle deformazioni, mal che vada la devo sostituire sperando che non venga venduta assieme all'albero a camme e chissà cos'altro. Il sensore di fase è un sensore ad affetto Hall ed è costituito da un magnetino che si affaccia sul sensore vero e proprio che sarà costituito da una bobinetta e un piccolo integrato forse un operazionale. Lo spazio tra il magnetino e la bobinetta viene "riempito" dalla ruota fonica che avendo una serie di intagli in pratica produce dei cambiamenti ciclici nel campo magnetico generato dal magnetino. Misuro il traferro del sensore nuovo che è di circa 4mm, ciò significa che tolto lo spessore della ruota fonica di 7 decimi rimangono circa 3mm di agio prima che la ruota fonica strisci o sul magnetino o sulla bobina. Metto la puleggia sul mio tornietto e con il comparatore vedo di quanto oscilla la misura. Il punto peggiore e fuori di circa 2,2 mm ciò significa che la ruota fonica non solo striscia sul sensore ma lo fa anche con forza fino a fare danno. Con pazienza e l'ausilio di martellino e punzone e tanta pazienza ribatto le deformazioni fino ad avere una eccentricità di circa 2 decimi. Il rimontaggio lo eseguo montando il sensore in posizione cosa che viene facilitata dalla presenza di una spina di centraggio ricavata sul retro della piastrina di supporto del sensore. In teoria tra spina di centraggio del sensore e centraggio della puleggia sull'albero non dovrebbero esserci problemi di interferenza e/o centraggio del complessivo ruota fonica e sensore tuttavia provo e riprovo il montaggio della puleggia per vedere se è possibile rompere il sensore rimontando malamente la puleggia. Non sembra possibile in quanto la puleggia imbocca prima sull'albero a camme guidandola e centrandola in posizione fino in battuta quindi non si dovrebbe riuscire a fare danno al sensore ma comunque sia quella vettura ne ha fatti fuori due di cui uno in pochissimo tempo. Ciò che è sicuro è che l'officina non ha notato che il sensore era danneggiato (tanto andava cambiato...) e neppure aveva guardato la puleggia sul posteriore cosa che se fosse stata fatta avrebbe quasi certamente messo in luce il difetto della ruota fonica. Finito il rimontaggio avvio il motore... parte, borbotta va su e giu di giri per conto suo per un buon 30 secondi poi si stabilizza su un minimo regolare e... miracolo si spegne la spia gialla di avaria motore senza che abbia dovuto mettere mano al pc e interfaccia per cancellare gli errori. :evvai:
Adesso dopo circa 900km di uso cittadino e autostradale i guai sembrano essere risolti, solo che il motore mi pare pigro ad onta dei suoi dichiarati 130cv ma anche rimanesse così va bene, basta che sia affidabile. Ora rimane da capire perchè dice avaria airbag e si lamenta del baule aperto ma direi che potrei anche accontentarmi.
Conclusione: spesi 78 euro di sensore non originale 14euro di inserto CV-7, 138euro tra software e interfaccia, parecchie ore di lavoro per tracciare il problema e un mese abbondante per compiere il tutto. Mi domando però: non poteva FIAT mettere quel sensore maledetto davanti alla puleggia anzichè dietro cosicchè si potesse vederne bene gli eventuali malanni e facilitare il lavoro dei meccanici? Fare una staffatura che portasse sul davanti quel sensore non richiedeva chissà quali modifiche al basamento o alle puleggia ma tant'è...
ecco il sensore rotto in tutto il suo splendore:
Immagine

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veicolo: Stilo 1,8 16V con GPL.
Accessori: maledizione di Tutankamen, baule aperto, avaria airbag.
Personalizzazioni: coppa olio saldata dal "Titta"


Ultima modifica di eustachio il domenica 23 gennaio 2011, 10:42, modificato 1 volta in totale.

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