IO LO HO ORDINATA GIORNO 23 FEBBRAIO MA MI DEVE ANCORA ARRIVARE MI HANNO DETTO CHE LA CONSEGNA E' PREVISTA PER LA META' DI APRILE

scusami se non mi sono presentato seguo da un bel po' il vostro forum e ho deciso di registrarmi per scambiare qualche opinione

io l'ho ordinata il 21 febbraio,al giorno dell'ordine,il concessionario mi ha detto che ci sarebbero voluti 30,massimo 40 giorni.........ma ad oggi,passati 44 giorni,nessuna novità.
Ieri l'ho anche sentito per la garanzia e gli ho chiesto per la consegna,ma mi ha detto che ancora non si sà niente!
ma non poteva dirmelo subito che ci sarebbero voluti 2 mesi?!?!?!?!?!?cosa gli costava?????

il mio conce non ne sa niente,ma proprio niente....
quasi mi fà passare la voglia di averla,ma poi,se ripenso a quando arriverà...
e in più quello del conce non mi vuole dare i 5 anni di garanzia,nonostante i miei reclami alla fiat!!!!me li vuole far pagare 300 € invece di 500,però me li vuole sempre far pagare....per quei soldini però mi ha chiamato molto in fretta,altro che per la consegna....

La "Bravo" piace, ma non si vede

Tra le tante novità portate in Fiat da Sergio Marchionne, ce n'è una che rischia di spiazzare i potenziali clienti: ormai è regola fissa che i nuovi modelli vengano presentati un paio di mesi prima della reale disponibilità delle vetture da consegnare. È accaduto con la "Bravo", succederà anche con la "500", il cui lancio commerciale è stato anticipato al 4 luglio, mentre l'arrivo delle bisarche con le macchine per i clienti non arriverà prima di settembre.
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L'intento del vertice Fiat è evidente: con un adeguato can can sui giornali e le televisioni, i concessionari sono in grado di raccogliere un bel numero di ordini prima che le fabbriche inizino la salita produttiva finale e questo consente di pianificare i quantitativi con maggiore tranquillità e consapevolezza. In pratica le prime centinaia di automobili vengono prodotte ad uso esclusivo dei rivenditori e degli uffici stampa come vetture da dimostrazione, per poi arrivare a pieno regime con le macchine da vendere.

Ma c'è un rovescio della medaglia, testimoniato da alcune e-mail arrivate in redazione negli ultimi giorni: gli italiani sono abituati a giudicare il successo di una vettura dal riscontro reale che hanno dalle strade che percorriamo tutti i giorni. Ecco perché alcuni navigatori ci hanno scritto dicendo: ho letto sui giornali della buona accoglienza riservata alla "Bravo", ma a giudicare dalla mia città non sembra che le cose vadano così bene, perché macchine in giro non se ne vedono. Insomma: se Cassino (inteso come stabilimento Fiat) non si sbriga a consegnare, la nuova media italiana rischia di passare, immeritatamente, per un flop commerciale. Ne riparliamo a fine aprile.