Alla scoperta di Fiat Bravo con il blog http://www.quellichebravo.it
Parte domani il blog http://www.quellichebravo.it/, l’originale iniziativa che, per la prima volta in campo automotive, accompagna il debutto di un modello attraverso i racconti e i bozzetti di quanti l’hanno disegnata, realizzata e costruita. Insomma, il brand Fiat apre le porte della propria organizzazione ai tanti appassionati che hanno dimostrato curiosità e interesse per la nuova Fiat Bravo.

Fino al lancio ufficiale di febbraio, infatti, gli utenti potranno accedere ad un sito davvero unico nel suo genere che sarà gestito dal Marketing Fiat e dall’agenzia Leo Burnett Arc che, attraverso interviste e materiali (immagini, bozzetti e video), “porteranno” sul web l’entusiasmo di coloro che da 18 mesi stanno lavorando per la realizzazione della nuova Fiat Bravo. Il sito sarà sempre aggiornato con nuove iniziative, offrirà diverse gallerie di fotografie, disegni e video, oltre a dare la possibilità di iscriversi ad una newsletter o di ricevere “feed RSS” che avvisano dell’aggiornamento di alcune sezione di proprio interesse.

Dunque, http://www.quellichebravo.it/ è una vera e propria fonte di informazioni inedite che, allo stesso tempo, mantiene tutte le caratteristiche proprie dei blog: un luogo virtuale dove chiunque può esprimere liberamente la propria opinione, una sorta di diario dove si tiene traccia (log) dei pensieri di quanti vi accedono lasciando un proprio messaggio (post) che può contenere testo, fotografie ma anche link ad altri siti. Infatti, all’insegna della massima trasparenza, tutti i messaggi saranno pubblicati dando vita ad una vera e propria community dove discutere sul nuovo modello rispettando soltanto alcune regole di comportamento.

Il primo post è di Luca De Meo, responsabile Brand Fiat, che invita gli utenti a scoprire la nuova Bravo su questo sito attraverso il lavoro degli stilisti, degli ingegneri, dei tecnici e degli operai: insomma, quelli che la Bravo l’hanno fatta nascere e ora la stanno costruendo.

Torino 19 dicembre 2006