Un pò di info sulla nostra cugina tratte dalla nota enciclopedia on-line Wikipedia
Dati generalitipo: Berlina
inizio produzione: 2008
sostituisce la: Lancia Lybra
Stelle EuroNCAP: * * * * *
Dimensioni e pesi lunghezza: 4.520 mm
larghezza: 1.797 mm
altezza: 1.499 mm
passo: 2.700 mm
peso: 1.410 kg
assemblaggio: Cassino (FR)
progetto: Design Centro stile Lancia
della stessa famiglia: Fiat Bravo
concorrenti: Alfa Romeo 147, Audi A3, BMW Serie 1
Il contestoNata con il progetto "844", la nuova Delta è stata sviluppata su una versione allungata del pianale space-frame della Fiat Nuova Bravo; si tratta di una vettura compatta a due volumi, proprio come la prima serie della Lancia Delta e, proprio come le sue progenitrici, anch'essa copre il segmento delle berline medie. Il veicolo viene prodotto nello stabilimento di Piedimonte San Germano in provincia di Frosinone, meglio conosciuto come Cassino.
Il "percorso" di questo modello per arrivare alla produzione finale è stato lungo e molto discusso, si iniziò a "volere" (da parte degli appassionati) una nuova Delta già prima che la seconda serie cessasse la propria vita (mai stata amata quanto la prima serie causa il ritiro dalle corse rally) ma l'attesa ha dovuto protrarsi per 9 anni. Anche dopo l'ufficializzazione del progetto i tempi per arrivare alla produzione finale furono molto lunghi e demoralizzanti per il pubblico di sostenitori, parte dei quali, anche dopo iniziata la commercializzazione, non riconoscono la nuova media Lancia come erede della prima, nonostante le tipologie di auto siano molto simili fra loro. I problemi principali sono stati le dimensioni importanti della nuova vettura (più di 4,5 metri di lunghezza, con un passo di 2,7 metri che le danno un tono molto confortevole a discapito quindi della sportività, immagine che erroneamente è stata attribuita alla prima Lancia Delta di serie a causa (o in merito) alle numerose vittorie nei campionati rally (dimenticando quindi che la Lancia Delta prima serie è nata come una berlina media).
Giugno 2003 "Concept Stilnovo"Il percorso per la realizzazione della nuova media della casa torinese è stato molto lungo e ha radici 5 anni prima della sua messa in produzione. Al salone dell'automobile di Barcellona nel 2003 Lancia si propone con una concept car, più propriamente un esercizio di stile, a due volumi chiamato "Granturismo Stilnovo" che faceva seguito ad un precedente concept a 3 volumi esposto al salone dell'auto di Ginevra all'inizio dello stesso anno (realizzato dal centro stile Lancia in collaborazione con lo studio Carcerano (Carcerano Creative Engineering) e la carrozzeria Maggiora)[1]. Il concept "stilnovo" aveva già definito le linee guida che prefiguravano l'attuale modello di serie, con il tetto a tutto vetro, il lunotto contiguo con i vetri laterali con il montante posteriore separato dal tettuccio, come nel modello di serie, già definito era pure il gruppo ottico posteriore con il lunotto sospeso sulla carrozzeria. Filosofia stilistica che il progetto stilnovo propose e che venne portato avanti fino alla produzione fu indiscutibilmente l' High Performance Estate (HPE) celebre sigla degli anni '70, ed è proprio il passato storico del marchio che il concept riprendeva in molti tratti del corpo vettura. Altro elemento importante che la Stilnovo ispirò l'attuale Lancia Delta fu l’arco montante strutturale che dava la sensazione di esser sospeso nel corpo vetrato della vettura che richiamava molto un ponte sospeso (con il quale si volle rendere omaggio a Pier Luigi Nervi e Santiago Calatrava).
Il concetto stilistico misurava 4236 mm di larghezza, era largo 1828 e alto 1465, (quindi molto più compatta del modello definitivo) e caratterizzata da linee tese e filanti, riprese poi nel modello di produzione. La "filosofia" della Stilnovo aveva già gettato le basi della nuova Delta, una linea moderna capace di coniugare, multifunzionalità, piacere di guida, abitabilità e lusso in un corpo vettura a due volumi di medie dimensioni, a differenza però del modello attuale, la Stilnovo si presentava come un ibrido fra una berlina e un coupé sportivo, venne infatti proposto con una carrozzeria a 3 porte e un profilo molto compatto[3].
Settembre 2006 "Prototipo Delta HPE"Il prototipo Lancia Delta HPE 5 settembre 2006 Lancia ha ufficializzato con un comunicato stampa il nuovo prototipo Lancia Delta HPE. Il prototipo venne presentato in anteprima alla 63a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e poi presentato al pubblico al salone di Parigi dello stesso anno.
Si trattava di un modello praticamente definitivo della nuova Lancia Delta, una diretta evoluzione del concept Stilnovo facendosi però influenzare dal concetto di HPE espresso dalla Lancia Beta HPE (che però era a 3 porte) ovvero dinamismo, piacere di guida abbinato a grande abitabilità in una linea slanciata e sportiva Come al momento dell'uscita della prima Delta, la classe delle berline medie subirono una divisione fra le versioni compatte e le versioni classiche, questo concept HPE vuole unire, o quanto più mettersi a cavallo fra la versione a due volumi coperto dalla Lancia Delta prima serie (attuale segmento C), e la versione a tre volumi coperto dalla Lancia Beta (attuale segmento D) creando una sorta di ibrido che sarebbe poi arrivato addirittura a sostituire la Lancia Lybra.
Il modello definitivoLa presentazione al 78° Salone dell'automobile di Ginevra [modifica]
In data 5 febbraio 2008 la Lancia rilascia le foto ufficiali della nuova Delta e pochi giorni dopo un comunicato stampa [5] che ufficializza l'anteprima mondiale al Salone di Ginevra nel marzo del 2008, momento fino al quale era ancora indeciso il nome [6], a causa delle numerose polemiche suscitate dalla confusione creatasi attorno al nome Delta, troppo riconducibile ad una campionessa di Rally anziché ad una media familiare. Durante la presentazione è stato possibile prendere visione degli interni definitivi che, oltre a non essere presenti nel prototipo presentato due anni prima, non erano ancora stati pubblicati con foto ufficiali, gli interni quindi, riprendono molto quelli della cugina Fiat da cui deriva, anche se sensibilmente rivisti nei materiali e nelle rifiniture, la plancia, il volante e la zona luci invece sono stati completamente ridisegnati dal centro stile Lancia.
EsteticaLa Lancia Delta ha puntato molto sulla propria personalità stilistica oltre che a numerose novità tecnologiche e meccaniche. La grande cura e importanza data alla parte estetica è stata pressoché una manovra forzata poiché la Delta sarà la capostitipe del nuovo orientamento stilistico di tutta la gamma Lancia e quindi presenta forte personalità e particolari in rilievo. Il frontale è una diretta evoluzione dei modelli che la precedono, orientato maggiormente verso la sportività, presenta un grande scudo cromato bombato e una importante presa d'aria frontale con un profilo che ingloba i fendinebbia frontali. Il corpo vettura presenta linee tese e dinamiche che, minimizzano il grande volume del veicolo e seguono lungo la fiancata le guide create dal profilo dei vetri che vanno a congiungersi direttamente al lunotto posteriore "impedendo" al montante posteriore, a forma di trapezio di "toccare" il profilo portante del tettuccio, anch'esso caratterizzato da una grande percentuale di superficie vetrata.
Gli interni sono rifiniti in materiali sintetici come Benova e Alcantara, o pelle Poltrona Frau.
La Lancia Delta vista da dietro
Tecnologia e sicurezzaFra le funzioni tecnologiche più significative viene ricordato il controllo della coppia motrice scaricata dall'avantreno (Torque Transfer Control), ESP con Drive Steering Torque ovvero il controllo attivo del sovrasterzo, lo sterzo oltre alla classica funzione "City" presenta un sistema automatico di irrigidimento del comando (Linearization Torque Feedback) che si verifica a fronte di accelerazioni laterali superiori a 0,6 g. Tutta la gamma è dotata di 6 airbag di serie.
Architettura e meccanicaIl modello 1.6 Multijet DPF Platino monta un motore quattro cilindri in linea, posto in posizione anteriore trasversale di 1592cc (con alesaggio x corsa di 79,5 x 80,5 mm e con un rapporto di compressione di 16,5:1) da 120cv a 4000 giri. Il basamento del motore è in ghisa con testa in lega leggera, la distribuzione è a due alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro; L'alimentazione è a iniezione diretta common rail, e la sovralimentazione è data da un turbocompressore a geometria variabile e intercooler. La trazione è anteriore con cambio manuale a sei rapporti.
Vista dell'abitacoloLe sospensioni anteriori a ruote indipendenti montano ammortizzatori idraulici MCPherson a molle elicoidali con barra antirollio. Le sospensioni posteriori a ruote interconnesse ad assale torcente, anch'essi con ammortizzatori idraulici e molle elicoidali. Lo sterzo è a cremagliera con servocomando elettrico dualdrive; l'impianto frenante è a doppio circuito idraulico con servofreno dotato di ABS con EBV formato da freni a disco autoventilati da 284mm di diametro (anteriori) e 251mm di diametro (i posteriori). Il modello in questione monta di serie cerchi in lega da 7x17 con pneumatici Pirelli 225/45 R17 con kit di riparazione pneumatici.
La vettura raggiunge in sesta marcia una velocità massima di 189km/h e impiega 11,30 secondi a raggiungere i 100km/h da ferma, con uno spazio di frenata di 36,9 metri (in 2,64 secondi) per fermarsi da una velocità di 100km/h.
Motorizzazioni disponibiliMotori a benzina Modello Motore Cilindrata Potenza Coppia 0-100 Km/h, s Velocità massima (Km/h) 1.4 TurboJet 16V 4 cilindri in linea 1.368 Cm³ 88 kW (120 CV) @5.000 RPM 206 @1.750 RPM 10,5 200
1.4 TurboJet 16V 4 cilindri in linea 1.368 Cm³ 110 kW (150 CV) @5.500 RPM 206 @2.250 RPM (230 @3.000 RPM con overboost) 8,5 212
1.8 DiTurboJet 16V 4 cilindri in linea 1.796 Cm³ 149 kW (200 CV) @6.300 RPM --- @----- RPM - -
Motori a gasolio Modello Motore Cilindrata Potenza Coppia 0-100 Km/h, s Velocità massima (Km/h) 1.6 Multijet 16V 4 cilindri in linea 1.592 cm³ 88 kW (120 CV) @4.000 RPM 300 @1.500 RPM 10,5 195
1.9 Twin Turbo Multijet 16V 4 cilindri in linea 1.910 cm³ 141 kW (190 CV) @4.000 RPM 400 @1750 RPM 7,9 222
2.0 Multijet 16V 4 cilindri in linea 1.956 cm³ 123 kW (165 CV) @4.000 RPM 360 @1750 RPM 8,5 214
Lo spot pubblicitarioLo spot ha come protagonista principale (oltre alla Delta) l'attore americano Richard Gere il quale da Hollywood arriva in Tibet per lasciare le impronte delle proprie mani che ha lasciato nella Walk of Fame sulla neve tibetana insieme ad un gruppetto di piccoli monaci. Palesemente simbolica è la strada che il protagonista a bordo della sua Lancia Delta lascia alle spalle, attraversando un viaggio spirituale che lo accompagna prima sulla collina di hollywood e poi alla capitale del Tibet: Lhasa.
Lo spot è stato girato in parte a Los Angeles, sull’Hollywood Boulevard, e in altra parte sulle Montagne Rocciose dove è stato ricostruito un piccolo villaggio tibetano. Alla colonna sonora hanno provveduto alcuni maestri fra cui Ennio Morricone.
Il messaggio è chiaramente un messaggio di pace, secondo le parole della casa, che ha voluto marcare i valori umani, più che i valori tecnici dell'auto. Come prevedibile, lo spot ha avuto non pochi dissensi da parte dei cinesi che hanno protestato ricevendo sentite scuse da parte del Gruppo Fiat.