olometaboy ha scritto: se ad una cassa da 70w attacchi un amplificatore da 100w e metti a tutto volume la cassa si fonde (la troppa corrente fa fondere la bobina o come minimo la fa uscire dalla sede)
è sempre buona norma avere casse che resistono a potenze maggiori di quelle erogabili dall'amplificatore.
Mi dispiace riesumare un post vecchio, ma come l'ho letto io potrebbero leggerlo in molti, e IMHO è un discorso alquanto fraintendibile. Provo a dire la mia...
E' vero che la potenza indicata sull'autoradio, nelle migliori delle ipotesi, è una potenza di picco, cioè quella che l'amplificatore riesce a erogare per un istante, e anche meno. Ed è altrettanto vero che la potenza sopportata da un altoparlante indicata sulla scatola si riferisce sempre a un picco istantaneo.
La cosa da chiarire, però, è che non bisogna affatto pensare: "ho un ampli da 50 watt, allora meglio se prendo casse da 100 così posso ascolatare a palla senza rovinare niente", e questo per almeno due ragioni.
Anzi tre.
La prima: i dati che scrivono sulle scatole in grande sono aria fritta, bisogna far riferimento principalmente alla potenza RMS (ossia quella continua, erogata a lungo), fatto salvo per i sub, nei quali conoscere quanto bum riescono a tollerare non guasta.
La seconda: prendere un altoparlante esageratamente potente spesso significa anche più difficile da pilotare, per cui si alza il volume per sentire di più e si arriva a...
La terza: diciamo dopo i 2/3 (a esser larghi, con sorgenti o ampli mediocri) del volume l'emissione va in distorsione, si sente peggio, per poi diventare addirittura, per certi periodi, come di corrente continua: la bobina non riceve brevi impulsi che la fanno vibrare, ma un solo impulso prolungato che la spinge, e la tiene spinta, in avanti, o la tira indietro, ciò comportando il suo surriscaldamento e il fritto misto che ne consegue.
Per cui le regole auree secondo me sono:
A) Pochi Watt da spendere: sistema di altoparlanti leggero, con crossover i più semplici possibili. Per questo mamma Fiat monta un solo condensatore sul tweeter, perché se filtrasse anche il woofer, questi suonerebbe più piano (i filtri ciucciano energia). La curva di impedenza dei woofer fa si che man mano che sale la frequenza dei suono che gli arrivano, tanto più sale l'impedenza, per cui suonano più piano. Più il suono è acuto e più lo emettono piano, per cui si filtrano da soli. Mentre i tweeter no, per cui si mette un condensatore che fa la stessa cosa al contrario, più scende la frequenza e più la emettono piano, non rovinandosi. A memoria mi pare sia un filtro del I ordine, quello del tweeter, con pendenza 6 Db (se lo mettiamo a 5000 hertz, vuol dire che a 2500 il tweeter suona la metà della metà). Per cui le caratteristiche fisiche ed elettriche del woofer e il condensatore sul tweeter fanno si che, moooolto a spanne, si dividano le frequenze al punto giusto.
Prendere kit più efficienti, ma con un filtro del II ordine, a pendenza 12 db, rende gli incroci più precisi, e il tutto suonerebbe meglio, ma con pochi watts suona più piano, ciò comportando la necessità di alzare il volume e... vedi sopra.
B) Tanti Watt RMS da spendere con un ampli: sistema di altoparlanti aftermarket, portiera insonorizzata e trattata contro le vibrazioni. Qui siamo all'opposto di prima, gli altoparlanti originali non hanno praticamente filtri, il tweeter con tagli a 6 db di pendenza a frequenze basse suonerebbe ancora troppo forte, disfandosi. Il woofer forse resisterebbe, ma sarebbe troppo invadente sulle alte frequenze, spostando tra l'altro il fronte sonoro in basso.
C) Cercare di avere i watt che occorrono, con gli altoparlanti adatti. E ricordandosi che è meglio avere un ampli da 100 watt rms con altoparlanti da 70 watt rms che viceversa. Perché fermandosi a 2/3 di volume, l'ampli darebbe fuori una settantina di watt ancora ancora puliti, e gli altoparlanti sarebbero ben felici di riceverli. Con la configurazione opposta, l'ampli a palla da fuori sempre 70 watt, ma distorti e in grado tranquillamente di bruciare altoparlanti da 100 e più watt rms (a cominciare dai delicati tweeters).
Per cui, vedere quanti watt l'ampli eroga con poca distorsione, e scegliere degli altoparlnati adatti a quel valore, ricordandosi che quasi sempre dopo i 2/3 del volume non c'è musica.
Spero di avervi annoiato abbastanza 
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). L'ho sostituito perchè il rumore proveniva proprio dalla sua posizione e nessuna plastica faceva gioco. Oltretutto era proprio un suono di altoparlante gracchiante. Dopo la sostituzione ho avuto 3 giorni di pace in cui si poteva riascoltare la musica senza quel fastidiosissimo sottofondo. Da oggi è ricominciato!!! A questo punto penso che il tweeter (anche se con 10 anni sulle spalle) era ancora buono. Avete consigli da darmi?
