Salone Ginevra, il mercato dell'auto ha bisogno di supercar
Giugiaro, fanno amare l'auto e spingono generalisti
03 marzo, 13:18

GINEVRA- Quello che un tempo era definito un mercato di nicchia potrebbe presto diventare uno dei settori più redditizi per l'industria dell'auto. Le supercar, i modelli sportivi da 500-600 Cv ed oltre stanno vivendo un momento particolarmente positivo, trainati soprattutto dal successo che i vari brand più celebri (ma anche i piccoli costruttori, compresi diversi italiani) stanno riscontrando nei Paesi emergenti, come Cina, India e Brasile, con segnali di forte ripresa anche negli Usa. Una ricerca di IHS Automotive indica per questo mercato la possibilità che nel 2011 le vendite di modelli con prezzi compresi tra 200 e 400mila dollari possa addirittura far segnare un +146%, dopo la discesa del 40% fatta registrare nel 2010. "Il mercato dell'auto non può fare a meno delle supercar e delle auto da sogno - ha dichiarato all'ANSA Giorgetto Giugiaro - perché quando si guardano questi modelli esclusivi si provano quelle emozioni che ci fanno amare l'automobile. Continuando a sognare, si acquistano i modelli di serie che usiamo ogni giorno".

Più che giustificato, dunque, che al Salone di Ginevra l'argomento "supercar" sia in primissimo piano, non solo per tre importanti debutti firmati dall'industria italiana (la Ferrari FF, la Lamborghini Aventador LP700-4 e la Maserati GranCabrio Sport) ma anche per un lungo elenco di novità provenienti da altri brand elitari, come Jaguar e Aston Martin, ma anche dai "minori" che basano la loro attività su una produzione numericamente limitata ma di altissimo livello qualitativo. E' il caso della Pagani di San Cesario sul Panaro in provincia di Modena, che ha fatto debuttare a Ginevra la Huayra una supercar da 1 milione di dollari in su che utilizza un motore Mercedes Benz-AMG biturbo da oltre 700 Cv con 1000 Nm di coppia, per 15 pezzi all'anno. Prezzi che possono sembrare da capogiro, ma che spesso vengono ulteriormente accresciuti dalle personalizzazioni, in pratica non quantificabili se non ha esemplare finito. La voglia di distinguersi arriva addirittura ad "alterare" la qualità estetica di modelli già perfetti: è il caso della svizzera Mansory che ha esposto a Ginevra la Cormeum, in pratica una Mercedes AMG SLS a cui vengono interamente sostituiti i pannelli della carrozzeria con elementi in fibra di carbonio a vista, il tutto per la modica cifra di 650.000 euro. Chi se lo può permettere (e nel mondo i super-ricchi sono numericamente in crescita) arriva anche ad acquistare sulla carta l'ultima novità, pur di potere sfoggiare uno dei primi esemplari prodotti. "Della nuova Aventador abbiamo già venduto - ha detto Stephan Winkelmann, AD di Lamborghini Automobili - 12 mesi della produzione ancor prima di presentarla al Salone di Ginevra". E Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha egualmente ammesso che per la FF gli ordini sono già a quota 800. Anche Harald Wester, CEO di Maserati, è ottimista sul fronte commerciale: "Il 2011 sarà un anno buono per la nostra Azienda. Grazie anche all'arrivo della Gran Cabrio Sport che ha debuttato a Ginevra e all'inizio della commercializzazione della Gran Turismo MC Stradale, pensiamo ad un anno con volumi di vendita sostanzialmente in linea con il 2010. Vediamo una continua crescita - ha detto Wester - in quei mercati in cui siamo presenti da minor tempo, ad incominciare dalla Cina dove nel 2010 abbiamo consegnato più di 400 Maserati". Dallo scorso gennaio è operativa anche la nuova filiale giapponese, mentre in Russia verrà presto aperta a San Pietroburgo la quarta concessionaria. Altra novità su questo fronte, annunciata proprio a Ginevra, è l'avvio delle attività di vendita in India, già dai prossimi mesi. Anche Ferrari sbarcherà entro l'anno in quel Paese. Fra tutti i mercati emergenti quello più attrattivo per le supersportive resta comunque quello cinese, dove Ferrari ha fatto registrare un +44% nel 2010. Per i cinesi l'auto svolge un importante ruolo quale "immagine" di successo personale ed è logico che tutte le Case presenti nella nicchia delle supercar guardino con grande interesse a quella nuova clientela. "La Cina è un mercato importante per Lamborghini - ha detto Winkelmann - e lo scorso anno vendendo 200 unità siamo cresciuti del 150% rispetto al 2009". Una opportunità che potrebbe far accelerare i programmi di altre Case per entrare o rafforzare la presenza nella fascia "altissima" delle auto da sogno: Bentley starebbe pensando, ad esempio, ad una nuova gamma di modelli su piattaforma Porsche anziché Volkswagen Phaeton, mentre Mercedes ha confermato che in autunno la SLS "perderà" le ali di gabbiamo e si trasformerà in una esclusiva versione spider con porte convenzionali. (ANSA)