Eorl ha scritto:
Wind ha scritto:
Hai detto quasi bene, per la parte che: ti fermi con la macchina intraversata. Non è mica poco, significa che si è evitato il peggio. Non avrai fatto un controsterzo da applausi, ma alla fine si tira un sospiro di sollievo per il pericolo scampato.
io a trovarmi intraversato sulla corsia opposta non sospirerei tanto; e sempre che mentre giri come una trottola tu non abbia già centrato un camion o un muro... .
Sempre meglio fermarsi o sbattere a bassa velocità piuttosto che finire in piena velocità contro un ostacolo.
Eorl ha scritto:
Wind ha scritto:
Poi, l'accelerata è un sistema che si usa a volte per prevenire la perdita di aderenza al posteriore e la possibile sbandata
veramente no: prevedibilmente accelerare in curva tutto fa meno che prevenire le perdite di aderenza.
si dovrebbe ridare - leggermente - gas solo dopo aver contenuto la prima sbandata, per facilitare il riallineamento riportando il peso sull'asse che è partito per la tangente.
Bravo, durante il cambio di direzione si può dare una rapida accelerata per far abbassare il posteriore. Però non è roba per tutti.
L'accelerata per prevenire la perdita di aderenza al posteriore e la possibile sbandata, a cui ho accennato sopra, è una manovra similare, quasi esclusivamente di ambito sportivo e specialmente adatta a trazioni posteriori, che si fa inserendosi in curve che chiedono un repentino cambio di direzione dopo una intensa frenata e che potrebbero causare una sbandata incontrollabile. In questo caso se si entra in curva col freno premuto, contemporaneamente si accelera quanto basta per tenere basso il posteriore e impedire che l'auto subisca eccessivi sbilanciamenti di assetto. E' una manovra che anche in ambito sportivo crea le sue difficoltà, ma tuttavia da grandi soddisfazioni e ripaga con preziosi decimi chi la sa sfruttare al meglio.
Eorl ha scritto:
Wind ha scritto:
ma se ci sei già dentro e occorre controllare, allora vai tranquillo che si molla e si frena.
mollare sì (il meno bruscamente possibile); frenare meglio di no, finché non hai corretto.
Il controsterzo è una manovra repentina. Nei casi di piccoli controsterzi nella maggior parte delle situazioni è sufficiente correggere la sbandata con lo sterzo e alleggerire leggermente l'acceleratore. Tutto questo dovrebbe avvenire in un attimo, se la manovra è ben eseguita e la perdita di aderenza era ridotta.
Ma quando le cose non stanno così, come si procede? Se il controsterzo non viene eseguito col tempismo perfetto o nella giusta misura, o se si è superato talmente tanto il limite di aderenza che l'auto rischia di divenire completamente incontrollabile? In questo caso la manovra non durerà più quanto un battito di ciglia ma si allungherà e si apriranno parecchie prospettive, tutte prefigurano un triste finale e un'auto che anche per conseguenza dello stesso controsterzo punta fuoristrada o fuori corsia. In questo caso, la manovra di correzione vuole sempre accompagnata da una leggera frenata, anche e sopprattutto se sono ancora in corso il controsterzo e una sbandata che a questo punto sarà diventata piuttosto ampia.
Se aspetti di correggere la sbandata prima di toccare il freno, allora è possibile che ti ritrovi prima in cunetta. Questo è importante in particolare per automobilisti poco ferrati in materia che presumibilmente non otterranto grandi risultati da un controsterzo.
Faccio un esempio. Anche io, fino a una notte piovosa del 1990, ero convinto che non si dovesse frenare in casi simili, eppure sin da bambino di 10-12 anni avevo imparato ad usare bene la tecnica del controsterzo esercitandomi anni su strade sterrate per giornate intere, con una macchina che non potevo rovinare assolutamente. Proprio per questo motivo, però, avevo imparato ad eseguire ottimamente il controsterzo senza incappare nell'errore, semplicemente arrivandoci per gradi passando e ripassando ogni volta nello stesso punto a velocità leggermente maggiore. Basta un pò di pazienza e non è difficile. In questi casi di controsterzo moderato e ben calibrato non si frena mai, più che altro perchè non se ne ha il tempo e non avrebbe alcun senso.
Da neopatentato, abituato alla mia Ritmo 85 con cui facevo faville, mi ritrovai in una notte piovosa a guidare una Regata 70 o 75 datami in prestito per una cosa urgente che dovevo fare. Mi accorsi che la Regata era uno scassone quando a velocità neanche tanto sostenuta mi partì il posteriore nel mezzo di un ampio curvone, per fortuna deserto, a due corsie e a senso unico. Con noncuranza ho fatto un controsterzo, convinto di recuperare subito l'auto, tuttavia mi ha sorpreso sbandando abbondantemente dall'altro lato. Era effettivamente un gran bidone di macchina ho pensato, molto peggio di quelle a cui ero abituato, ma con un secondo controsterzo pensai di rimetterla in riga. Invece mi ha nuovamente risbandato dall'altro lato. L'asfalto è viscido, la macchina è lunga, un bidone etc, ma dopo tre controsterzi ancora pendola. Ne faccio un quarto ma siamo daccapo. Azz, menomale che il curvone era lungo qualche centinaio di metri e largo, ma io me lo stavo percorrendo spazzolandolo da destra a sinistra e mi stavo pure iniziando a rompere le palle perchè la manovra non aveva fine e non dava segni di miglioramento. Durante i seguenti controsterzi ebbi la buona pensata di provare a frenare, nonostante sapessi che non si dovrebbe fare, e immediatamente la macchina, seppur puntandosi sull'anteriore, ha ripreso governabilità e in due secondi l'ho recuperata. Ecco, negli anni seguenti ho avuto modo di verificare ulteriormente e più volte che in caso di controsterzo imperfetto l'uso del freno aiuta parecchio e tenere sotto controllo la situazione.
Eorl ha scritto:
Wind ha scritto:
come del resto farebbe l'esp, che toglie gas ogni volta che entra in funzione, altro che accelerata
no, l'ESP non toglie il gas.
Personalmente non ho ancora avuto modo di vederlo all'opera, perchè le volte che è entrato in funzione l'esp sulla mia auto non ha tolto gas, però sono certo che a seconda dei casi interviene anche sull'acceleratore semplicemente perchè lo dicono i produttori di auto, perlomeno riguardo alla Bravo.
Eorl ha scritto:
Wind ha scritto:
Non è affatto impossibile trovarsi in condizioni simili andando per strada, a me è capitato parecchie volte, persino dentro città.
fossi in te ci mediterei un attimo su... e mi darei una regolata.
per trovarsi in una situazione così rischiosa "parecchie volte" e "persino dentro città" significa che qualcosa non va: o nella tua guida o nella tua percezione dei limiti.
Io la penso esattamente all'opposto. La mia percezione dei miei limiti è ormai molto collaudata e affidabile, sperimentata su sterrato, strada urbana ed extraurbana, su pista, su simulatori di guida etc. Trovarsi in situazioni rischiose persino dentro citta non significa che ne sia io la causa, ma può essere il classico cane che ti attraversa la strada, o delle signore che in un giorno di pioggia attraversano improvvisamente senza strisce pedonali e senza neppure guardare perchè coperte dall'ombrello mentre io passo tranquillo, oppure gente che ti attraversa sulle strisce buttandosi letteralmente sotto quando sei a pochi metri di distanza e nessuno penserebbe che siano così stupide da attraversare rischiando di farsi travolgere, oppure le donne con la carrozzina, che non so se ci avete mai fatto caso ma pare che ci godano a tagliare la strada alle auto tanto più sono veloci (alla faccia dello spirito materno protettivo), oppure quelli che camminano di notte a piedi su strade extraurbane o le attraversano con noncuranza. Ma mi è capitato anche di trovare su strade extraurbane, proprio dietro una curva, segnaletica di lavori stradali dimenticata in mezzo alla carreggiata, oppure auto ferme di traverso perchè il padrone stava aprendo il cancello in tutta tranquillità, e tutta una serie di altri casi simili che mi sono capitati e da cui mi sono disimpegnato con un controsterzo o una frenata al limite o qualcos'altro che richiedesse particolare abilità. E grazie a questo non ho mai avuto nessun incidente in 18 anni di patente, oltre agli 8 precedenti, neppure un graffietto dovuto alla mia colpa e rientro nella prima classe assicurativa, laddove gli incidenti in casi simili sono all'ordine del giorno e spesso mietono vittime. Basta aprire un quotidiano per vedere la grande quantità di incidenti stradali spesso gravi che accadono. Del resto ormai anche le stesse statistiche confermano che soltanto un 30% degli incidenti è causato dalla velocità eccessiva e quasi sempre da sprovveduti alla guida di auto troppo veloci. Al contrario sono stato tamponato più volte, addirittura mentre ero fermo al semaforo o da gente che che guardava se c'erano gli amici dentro al bar anzichè guardare avanti.
Anche quella è percezione dei propri limiti e non è banale sapere qual'è il tempo massimo che ci si può distrarre guardando dal finestrino...