Corriere della Sera
23 dicembre 2005
Il presidente Montezemolo anticipa le strategie future del gruppo
Fiat: «Crediamo nelle nuove 500 e Stilo»
Per la nuovo Trepiùno-500 semplicità ma attenzione ai particolari, soprattutto agli interni
Luca Montezemolo, presidente della Fiat, ha dato un’importante notizia nel corso dell’annuale cena offerta, a Maranello, ai giornalisti che seguono abitualmente la Formula 1. «Nel gennaio 2007 arriveranno sul mercato la straordinaria nuova 500 che per l’80 per cento sarà quella già vista al salone di Ginevra 2004; e la nuova Stilo che ovviamente non si chiamerà più così». L’accordo con Ford, che dovrebbe sostituire la Ka all’inizio del 2008, porta dunque efficacia al progetto chiamato inizialmente Trepiùno, per via dei tre posti comodi e di un posto per un fanciullo. Entrambi i modelli nasceranno grazie a una piattaforma comune, derivata da quella della Panda. E saranno prodotti a Bielsko Biala, in Polonia, dove sorge lo stabilimento Fiat dal quale escono oggi la Nuova Panda, la 600 e i piccoli motori multijet 1.3. Le nuove vetture dovrebbero avere, oltre al pianale, anche altri elementi in comune, «non percepibili» però dal cliente finale.
La nuova 500 ha suscitato grande interesse fin dal suo apparire anche se a Torino si nicchiava un po’ sulla necessità di produrla. Anche perché industrializzare una nuova city car di segmento A non è uno scherzo. L’accordo con Ford rende possibile l’operazione. La 500 è un nome mitico della produzione automobilistica italiana. Una piccola vettura che, tuttavia, ha reso grandi servizi agli italiani.
COMPATTA - La Trepiùno-500 comunica subito l'idea di compattezza. Merito della sezione laterale a più strati sovrapposti e per il suo padiglione «a guscio» dalla dimensione, in pianta, decisamente inferiore a quella della fiancata. Su di una lunghezza totale di soli 3,3 metri, i designer hanno allungato l'abitacolo, ottenendo una forma piacevole caratterizzata da una spiccata luminosità nella vista laterale, da un cofano molto corto e da sbalzi oltre le ruote ridotti al minimo.
RIFERIMENTI - Sono tanti i riferimenti al passato ma con una particolarità: tutti gli elementi vengono riproposti sulla nuova 500 solo dopo aver meditato sulla loro effettiva necessità a bordo di un'auto moderna, rivedendone le funzioni e i materiali, o addirittura trovandone nuovi usi. Per esempio, incastonati sul frontale i due proiettori anteriori sono accompagnati dai due fanalini ausiliari e sono espressione della tecnologia più raffinata. I fanali posteriori, invece, funzionano con degli schermi Lcd, che visualizzano in maniera grafica le indicazioni da segnalare: la comunicazione passa così dall'interno all'esterno della vettura. Altro esempio di rilettura stilistica è rappresentata dalla famosa capote di tela di alcune supercompatte del passato che oggi su nuova 500 viene interpretata con uno sky-dome. Posto in continuità con il parabrezza, il vetro di grandi dimensioni offre una lettura lineare e luminosa del padiglione, mettendo in risalto le due arcate dei montanti. Infine, la parte posteriore ripropone un concetto di portellone con la soglia più alta e che integra il lunotto e lo spoiler del tetto. La soluzione adottata si dimostra molto pratica per le operazioni di carico e scarico degli oggetti di tutti i giorni.
INTERNI - Dalla linea esterna agli interni. I designer hanno prestato la massima attenzione e cura dei dettagli, senza mai perdere di mira la semplicità, che è il tema principale della nuova vettura. Semplice, infatti, non significa «scarno» ma è un termine che racchiude una particolare impostazione stilistica e costruttiva tesa alla «fruizione semplificata». Ecco allora un abitacolo arioso e capiente, un ambiente dove vivere bene e a proprio agio tutto il tempo trascorso a bordo della vettura. L'arredamento è costituito da sedili anteriori il cui spessore è minimo, ma il comfort è migliore di quello che si ottiene dalle tradizionali imbottiture. Infatti, sono realizzati in uno strato di poliuretano morbido che si completa con una struttura di poliuretano più rigido, creando così un sandwich elastico e confortevole capace di assorbire tutti i carichi e, soprattutto, di non sottrarre volume e spazio. Inoltre, grazie a questi sedili, si raggiunge uno spazio di abitabilità posteriore tale da creare altri due posti, questa volta ottenuti animando schienali e cuscini in maniera intelligente. Basti pensare che gli schienali sdoppiati si ribaltano in avanti per creare la classica estensione del vano di carico. Oppure ruotano verso l'alto in modo da ricavare una copertura agli sguardi indesiderati del baule ampliato. Tutto ciò permette di riconfigurare l'interno in base ai diversi impieghi della vettura, oltre che di ospitare dietro persone di statura alta. Si tratta della caratteristica configurazione «3+1» che prevede l'avanzamento molto in avanti del sedile del passeggero anteriore, quasi inghiottito dalla plancia. Quest'ultima, infatti, si sgonfia - attraverso un procedimento di trasformazione - e lascia lo spazio libero alle gambe del passeggero anteriore.
PLANCIA - La plancia merita un discorso a parte per via della sua forma e delle funzionalità che offre. Infatti, il volume della nuova 500 propone una soluzione innovativa e capace di contenere la struttura e gli equipaggiamenti di un cruscotto moderno. Ecco allora due contenitori «a cassetto» sulla zona superiore e una console centrale i cui comandi agiscono sotto-pelle, cioè basta sfiorarli per vedere un segnale luminoso seguire i movimenti dell'utente e recepire il suo input. Poi, dalla stessa console affiora un display a cristalli liquidi che visualizza il menù di un altro comando multi-funzione a sfioramento. Quest'ultimo è sistemato tra i sedili anteriori e quindi può essere utilizzato in maniera intuitiva e semplificata senza abbassare lo sguardo. Infatti, l'impiego della luce aiuta il guidatore ad avere una risposta su qualsiasi operazione impostata: dalla temperatura del condizionatore fino all'attivazione dei servizi principali. Un'altra applicazione luminosa riguarda la marcia notturna e la percezione dell'abitacolo durante la stessa, grazie ad alcuni Led nascosti nel pavimento e nelle tasche delle porte.
Nestore Morosini
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