FIAT/ TERMINI, CGIL: DA OGGI LICENZIATI 46 DIPENDENTI INDOTTO
19/07/2005 - 09:59
Mastrosimone: inquietante il silenzio della Regione Sicilia

Palermo, 19 lug. (Apcom) - "Da oggi 46 dipendenti di due fabbriche dell'indotto Fiat di Termini Imerese saranno licenziati, ma la Regione, che avrebbe dovuto convocarci entro ieri, non si è ancora fatta viva". Lo afferma Roberto Mastrosimone, deleagato aziendale della Fiom-Cgil, annunciando che oggi scadono i termini per la mobilità per i 28 dipendenti della Imam e i 18 degli 81 operai della Bienne sud, si troveranno senza un lavoro.

"Il silenzio della Regione - aggiunge Mastrosimone - ci inquieta. La scorsa settimana Cuffaro o un suo delegato ha incontrato a Roma i vertici della Fiat ma non si sa nulla dell'esito del vertice. Il presidente della Regione - sottolinea il delagato sindacale - da mesi ripete che manderà avanti un accordo di programma con la Fiat a condizione che non si perda alcun posto di lavoro. Oggi, intanto, 46 lavoratori hanno perso il posto".

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Spiace sentire tutto ciò e cosa vuoi aggiungere, niente, non c'è niente da aggiungere, speriamo solamente che la Fiat riesca a convincere gli Italiani a comperare qualche auto straniera in meno e auguriamo a chi ha perso il posto di ritrovarne un altro in tempi rapidi, soprattutto i padri di famiglia.

Dobbiamo aspettare Ottobre per sapere se gli Italiani sono completamente scemi e rincoglioniti dai finti status symbol.

Perchè Punto, Croma e 159 sono ottime auto e ben fatte ma se uno non vuol vedere c'è poco da fare. C'è un detto che dice:"Hai voglia a fischiare se l'asino non ha sete" (quando si andava in giro con l'asino si portava alle fontane per farlo bere ed era uso fischiare per "stimolarlo" a bere). Sono convinto che gli italiani comprerebbero anche l'asino se lo marchiassero VW o BMW

Ciao.