Alfa Romeo, in arrivo la versione definita della sportiva 4C
Scocca leggera in carbonio e motore centrale da 250-300 Cv
29 ottobre, 14:09

ROMA - Si accelerano i tempi per l'avvio della produzione della nuova Alfa Romeo 4C, il modello che rappresenta il punto di partenza per la futura generazione delle vetture sportive della Casa del Biscione e che, pur trattandosi di un modello da produrre in numeri quantitativamente limitati, dovrebbe anche sostenere il ritorno dell'Alfa Romeo negli Stati Uniti. La 4C in versione pronta per essere industrializzata, come anticipa il sito Caradisiac, e' gia' stata definita in tutti i suoi particolari e la sua presentazione potrebbe avvenire a marzo in occasione del Salone dell'Auto di Ginevra oppure - come sostiene Quattroruote - addirittura a gennaio al NAIAS (North American International Auto Show) di Detroit. Una cosa e' certa, comunque: a Modena si sta gia' lavorando per la riconversione della linea di montaggio della vecchia generazione della Maserati Quattroporte, in modo che dalla primavera del 2013 possa essere avviata la fabbricazione della nuova Alfa Romeo 4C.

L'auto a motore centrale, caratterizzata da un vantaggioso rapporto tra peso e potenza, presentera' alcune modifiche rispetto all'ultima versione conosciuta, tra cui il leggero spostamento delle prese d'aria laterali (lo precisa Quattroruote pubblicando la foto di un prototipo camuffato) fuori dal taglio delle porte. Il mensile aveva anche indicato, in precedenza, l'origine napoletana della scocca in carbonio, progettata con la consulenza dello specialista emiliano Dallara: a realizzare per conto di Alfa Romeo questo importante elemento della struttura dovrebbe essere la TTA, una joint venture formata tra la LMC (Lavorazione Materiali Compositi) e la Adler Plastic che fa capo a Paolo Scudieri. Al Gruppo Adler, che conta oggi 58 stabilimenti in 18 Paesi, sette siti di ricerca e sviluppo per un fatturato annuo consolidato di oltre 900 milioni di euro - come riporta il sito DEnaro.it - e' andata recentemente la commessa per la produzione ad Airola, in provincia di Benevento, della struttura in fibre di carbonio rinforzate della futura Ferrari ibrida, elemento che era stato esposto a recente Salone di Parigi.

Oltre che per la costruzione ''leggera'' della scocca e per l'architettura con motore centrale e trazione posteriore - un importante ritorno in Casa Alfa Romeo - la nuova 4C si distinguera' per la presenza del motore quattro cilindri 1750 Tbi, una nuova unita' turbo completamente in alluminio, che sara' accoppiata ad un cambio sequenziale a doppia frizione con azionamento tramite ''paddle'' sul volante. La taratura del turbo benzina della 4C dovrebbe prevedere due livelli di potenza - 250 e 300 Cv - tali da garantire, in combinazione con una massa che dovrebbe essere compresa tra i 900 e i 1.000 kg, il miglior rapporto peso potenza della sua categoria. Salvo ripensamenti del Gruppo Fiat, per la nuova Alfa Romeo 4C, che sara' proposta anche in versione aperta, e' prevista una produzione nell'intero ciclo di vita di 18mila unita', con una cadenza iniziale tra le 2.000 e le 2.500 vetture all'anno.

E' ufficiale: stando alle ultime anticipazioni l'Alfa Romeo 4 Cdovrebbe mostrarsi per la prima volta in veste definitiva in occasione del prossimo Salone di Ginevra 2013, in programma a marzo!

Alfa Romeo 4C il paradiso della guida niente servosterzo, come una volta

Lunga quattro metri e larga due, con un'altezza di soli 118 cm, ha un 1750 turbo da 240 Cv. A che serve? Solo per divertire -
Certo che quelli dell'Alfa Romeo le mezze misure non le conoscono proprio: sono vent'anni che gli alfisti duri e puri gridano vendetta perché non c'è più la trazione posteriore e i motori non sono più quelli di una volta. Poi, tutto d'un colpo, se ne escono con una coupé a due posti secchi, che spinge dietro, che ha il rapporto peso-potenza di una supercar e che fa addirittura a meno del servosterzo per regalare il miglior feeling di guida possibile.


Tutto questo è la nuova Alfa Romeo 4C, che finalmente si leva i panni della concept car e si infila quelli, peraltro quasi identici, del modello di serie pronto ad arrivare nelle concessionarie del Biscione già quest'estate, sia nei saloni europei ma con ogni probabilità anche in quelli statunitensi per porre finalmente fine alla telenovela del ritorno dell'Alfa negli USA.


Lunga quattro metri e larga due, con un'altezza di soli 118 cm, la 4C conferma quello che era già stato annunciato due anni fa al Salone di Ginevra. Della serie "l'hanno fatta per davvero", la coupé con domicilio modenese (nasce
negli stabilimenti Maserati) propone, come la concept che l'ha anticipata, una raffinata monoscocca in fibra di carbonio progettata dalla Dallara, per contenere il peso totale in appena 850 chili circa. E il propulsore, montato alle spalle degli occupanti per una ripartizione pesi al 40-60 fra avantreno e retrotreno, è il conosciuto 4 cilindri 1750 turbo benzina già su Giulietta Quadrifoglio Verde.

Si tratta però di un'evoluzione, poiché tutto l'impianto di scarico e aspirazione è stato riprogettato e il basamento è ora in alluminio anziché in ghisa. La potenza è aumentata poco, per la verità, alla luce dei 240 cavalli dichiarati a fronte dei 235 precedenti. Ma pare sia già in cantiere una variante ancor più potente (si parla di quasi trecento cavalli) e almeno a giudicare dal sound di alcuni prototipi che abbiamo pizzicato in giro pare un motore particolarmente generoso, anche perché deve portarsi appresso soltanto 850 chili di massa a fronte dei 1300 di una Giulietta.

Sempre a giudicare dalla sonorità, dovrebbe essere bello veloce il cambio TCT con doppia frizione a secco, la cui gestione elettronica è stata modificata appositamente per la 4C, include ora il launch control per partenze brucianti (0-100 in meno di 5 secondi) e il manettino DNA aggiunge alle tre esistenti una inedita funzione Race che disattiva tutti gli aiuti elettronici di guida per godersela senza filtri.

A proposito di filtri, è decisamente curiosa, per non dire coraggiosa, la scelta di Alfa Romeo di fare a meno del servosterzo. Le motivazioni sono due: risparmio di peso e maggior precisione di guida. Verissimo in entrambi i casi, anche se ci domandiamo come potrà essere la pesantezza dello sterzo in manovra considerate le ruote anteriori da 17 pollici o addirittura, in opzione da 18". Quelle posteriori, finché siamo in tema ruote, sono invece più grandi di un pollice rispetto alle anteriori: 18" o 19" a richiesta. Differenziate sui due assi, quindi, come si conviene a una vera sportiva che fa dell'handling la sua ragione di vita. E a cui contribuiscono un impianto frenante come si deve (dischi anteriori ventilati e forati con pinze Brembo) e uno schema sospensivo decisamente corsaiolo, con doppi triangoli sovrapposti all'avantreno e un McPherson al retrotreno.

La 4C ha dunque tutte le carte in regola per rinverdire i fasti più sportivi del Biscione. C'è soltanto da augurarsi che il prezzo la possa rendere appetibile al maggior numero possibile di appassionati, che in lei possono trovare un'alternativa alle varie Lotus Elise e affini oppure a Porsche Cayman. Se davvero gli uomini Alfa riusciranno a contenere il prezzo attorno ai 50mila euro, ci sono buone probabilità di successo, anche perché la potenza e la cilindrata rendono la 4C immune alle tagliole del superbollo e del fisco...