Nando è un gran pilota

Alesi a lezione da Rocky
Obiettivo la 500 di Indy

PARIGI (Francia), 18 novembre 2011

L'ex ferrarista per prepararsi a Indianapolis, segue i consigli di Stallone e Schumi. "Devo tornare in forma, ai 72 kg di quando correvo in F.1 con il Cavallino: Sylvester è un amico e il mio coach: rifaremo tutto alla Balboa"

Jean Alesi, 47 anni, un GP vinto in F.1, con la Ferrari. Ansa
Chiamatelo Jean “Rocky” Alesi. A 47 anni, l’ex ferrarista torna in pista. E non da pensionato, ma per gareggiare alla 500 miglia di Indianapolis. Una sfida seria. Per questo Alesi si è affidato a un team di allenatori molto speciali. Uno più vip dell’altro. Da Sylvester Stallone a Michael Schumacher, senza dimenticare Alain Prost.

SICILIA — L’ex pilota di F.1 da un paio di mesi ha iniziato un programma di preparazione rigoroso, anche per perdere qualche chilo di troppo. Alesi si è affidato così alla bicicletta, accompagnato anche da un altro ex ferrarista, Alain Prost. Nei giorni scorsi Jean era in Sicilia, terra di origine della sua famiglia, dove ha macinato centinaia chilometri sulle due ruote: “In una settimana – racconta all’Equipe - Ho perso quattro chili. L’obiettivo è di tornare a vestire la tuta dei tempi della F.1, quando pesavo 72 kg”.


PISTA — La fase due è già iniziata al volante di una F4, e ritrovare le sensazioni della competizione ad alta velocità: “Il livello è da debuttanti, ma va bene così perché riparto da zero”. E comunque sempre assistito da consiglieri d’eccezione. A dargli indicazioni c’è a portata un terzo ex ferrarista: Michael Schumacher. Alesi si è cimentato così sulla pista di Le Mans con una monoposto fornita dalla scuola della Federazione francese degli sport automobilistici.


Jean Alesi, 47, con Michael Schumacher, 42. Ap
ROCKY — Ma il vero asso nella manica, Alesi ce l’ha a livello di preparazione psicologica. Il francese punta tutto su Sylvester Stallone, un amico: “E’ il mio coach, rifaremo tutto alla Rocky Balboa. Sylvester è un antidepressore, pieno di energia e molto coerente”. Stallone, impegnato nelle riprese del nuovo film in Bulgaria farà pure da padrino al ritorno di Alesi che ammette: “Di sicuro ci saranno momenti difficili, per questo ho voluto che fosse presente al mio fianco, per tirarmi su di morale o darmi un bel calcio nel sedere per farmi reagire se ce ne sarà bisogno. Spero sia presente sul mio muretto a Indianapolis”. Appuntamento il 27 maggio 2012.