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La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro
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Autore:  momonedusa [ mercoledì 28 marzo 2012, 20:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Cita:
Sembra proprio che l'annuncio del passaggio della Ducati alla Audi, Gruppo Volkswagen, sia questione di giorni. Come riporta la pagina economica di Corriere.it l'offerta della casa di Ingolstadt sarebbe arrivata a 750 milioni di Euro. Dunque vicina al miliardo chiesto sulle colonne del Financial Times da Andrea Bonomi, patron del fondo Investindustrial che controlla la casa di Borgo Panigale.
Che l'accordo sia alla stretta finale è confermato anche dal fatto che iniziano a muoversi i politici. L'assessore regionale alle Attivita' produttive dell'Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, ha detto all'Ansa il suo giudizio sull'ipotesi di passaggio di Ducati al gruppo tedesco controllato da Volkswagen.
"Se Ducati dovesse essere acquisita da Audi l'auspicio e' che si possa interloquire rapidamente.
Le istituzioni saranno in campo tutte per agganciare subito una seria collaborazione perche la casa motociclistica bolognese per noi è Emilia-Romagna e Borgo Panigale e dovrà essere Borgo Panigale e Emilia-Romagna''.
D'altro canto i sindacati hanno già sperimentato favorevolmente il modello tedesco alla Lamborghini, mentre si vocifera che la Volkswagen potrebbe cedere il suo 20% di partecipazione in Suzuki. Un segno ulteriore che ormai la scelta è fatta.


Read more: http://www.gpone.com/index.php/20120328 ... z1qRMn0zVh

http://www.gpone.com/index.php/20120328 ... lioni.html

E un altro pezzo d'Italia se ne va...

Autore:  fra85 [ venerdì 30 marzo 2012, 18:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

:huh:


:azz:

Autore:  papo1984 [ lunedì 2 aprile 2012, 14:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 1581.shtml
Cita:
Lapo Elkann: «La Ducati?
Potrei pensare a un'offerta»
«Mi considero un grande patriota. Mi dispiacerebbe molto se venisse venduta all'estero»


BOLOGNA - «Mi considero un grande patriota e mi dispiacerebbe molto se la Ducati venisse venduta all'estero e finisse in cattive mani. I manager hanno fatto una richiesta economica esosa. Cosa farei se abbassassero le pretese? In quel caso sì, potrei pensare davvero di farmi avanti con un'offerta». Lo dice Lapo Elkann in un'intervista a Panorama Icon in edicola giovedì.

LAPO PER LA FERRARI - Da oltre un anno Lapo Elkann si occupa di «Ferrari Tailor Made», il progetto di personalizzazione e «customizzazione» voluto da Luca Cordero di Montezemolo, che va incontro ai desideri di tutti i fanatici della rossa. Figlia del laboratorio Tailor Made, è la 599 California «blu Scozia opaco» con cui il nipote di Gianni Agnelli si fa vedere in giro ultimamente, mentre l'altra famosa Lapo-mobile è la 458 Italia con livrea mimetica che gli ha fatto fare il giro dei magazine di tutto il mondo. «Ecco, questo ci tengo a sottolinearlo: la Ferrari militare non fa parte del mondo tailor made - dice Lapo Elkann -, ma è una piccola follia che mi sono voluto concedere. È semplicemente la macchina di Lapo. La 599 California, invece, è l'auto di Lapo Elkann»

Autore:  rafty [ martedì 3 aprile 2012, 8:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Un portavoce della Daimler ha messo fine alle voci che il suo datore di lavoro sta cercando di battere Audi una partecipazione in moto Ducati-builder.

Nonostante la precedente collaborazione Daimler con le due ruote Ducati, sembra che l'offerta di Audi di 1,16 miliardi dollari potrebbe essere l'unica interessante. La proposta Audi non è una offerta per l'intera azienda, una strategia che Bloomberg suggerisce ed è più gradevole alla Ducati.

Voci indicano anche Mahindra essere interessato ed aver formulato una offerta.

Autore:  rafty [ domenica 15 aprile 2012, 21:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Ducati ha circa 700 milioni di debito. Audi / VAG è disposto a prendere il sopravvento, e getta come contentino ulteriori €. 50 milioni (oltre ai 1,16 miliardi di $). Secondo indiscrezioni il tutto avverrà il 18 aprile, un giorno prima della riunione generale di VAG.
E così la disputa con il cugino bavarese presto si combatterà anche con le due ruote tra la S1000RR (BMW) e 1199 Paningale (Duc-Audi).
Curioso sapere che l'altra altra marca italiana con quattro anelli (Lamborghini) non sia ancora redditizia.

Autore:  CuoreNero80 [ martedì 17 aprile 2012, 18:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Dal sito di repubblica, data di oggi
Cita:
La Ducati in mano ai tedeschi venduta all'Audi per 860 mln
Domani il via libera dei vertici Volkswagen

Il tira e molla fra il Gruppo Volkswagen e la Mercedes è finito: la casa motociclistica italiana Ducati passa ai tedeschi di Audi per 860 milioni di euro.

La notizia, circolata con insistenza nelle ultime settimane, è stata confermata oggi da fonti del settore all'agenzia Dpa, rilanciata in Italia dall'AdnKronos, secondo cui il consiglio di vigilanza di Audi e quello della casa madre, il gruppo Volkswagen, daranno il via libera all'operazione nella riunione di domani. Nessuna conferma ufficiale ancora da parte di Audi.

Si conclude così un periodo burrascoso - dal punto di vista della gestione delle notizie circolate sulla cessione Ducati - che di certo non ha giovato a nessuno. Non va dimenticato infatti che la casa di Borgo Panigale ha un rapporto di stretta collaborazione con la Mercedes attraverso la AMG e che la casa è impegnata in uno sforzo storico in MotoGp: sotto la pressione del fuoriclasse Rossi non solo è stata rifatta tutta la moto ma, addirittura, è stata rivista completamente l'impostazione di base che sta dietro la filosofia costruttiva della marca.

Lasciamo perdere ovviamente tutte le considerazioni più scontate stile "un altro pezzo di eccellenza italiana va all'estero". Su questo, purtroppo, abbiamo già detto e scritto di tutto...

Addio altro pezzo di Italia :cry:

Autore:  angelju29ro [ mercoledì 18 aprile 2012, 20:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

che tristezza...

Autore:  Dominik_ct [ mercoledì 18 aprile 2012, 23:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Meglio così.

Autore:  rafty [ giovedì 19 aprile 2012, 7:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Comunicato ufficiale di Ducati:

International Motorcycles S.p.A, controllata dal gruppo Investindustrial (”Investindustrial”), ha raggiunto oggi un accordo per la vendita di Ducati Motor Holding SpA (”Ducati”) ad Audi AG che fa parte del Gruppo Volkswagen. L’acquisizione è soggetta all’approvazione da parte dell’Antitrust. Ducati, fondata nel 1926 con sede a Borgo Panigale (BO), è leader nella progettazione e produzione di moto per uso stradale e vanta una ricca tradizione nel Campionato del Mondo MotoGP e Superbike (SBK). Nel 2011 Ducati ha venduto 42.200 moto, raggiungendo una quota di mercato globale dell’11% e ha registrato un fatturato pari a € 480 milioni realizzando la più alta profittabilità della sua storia.

Dall’acquisizione da parte di Investindustrial, avvenuta nel 2006, Ducati ha realizzato un turnaround di grande successo che ha permesso all’azienda di diventare uno dei migliori e più redditizi marchi motociclistici del mondo. Negli ultimi anni Ducati ha avviato un percorso di globalizzazione che ha portato la società ad aprire, nel 2011 uno stabilimento in Tailandia e ad espandersi in nuovi mercati in rapida crescita, quali ad esempio il Brasile, la Cina e l’India. Oggi l’80% delle vendite di Ducati avviene fuori dall’Italia e alla fine del 2011 il Gruppo ha realizzato il più alto fatturato ed EBITDA della sua storia.

La creazione di valore industriale si è tradotta in una forte crescita di tutto il Gruppo: sotto la guida di Investindustrial i ricavi di Ducati sono cresciuti dai € 305 milioni del 2006 ai € 480 milioni del 2011, l’EBITDA è passato dai € 27 milioni del 2006 ai € 94 milioni del 2011 e l’Ebit si è portato a € 51 milioni dai € 5 dell’anno dell’acquisizione. Il numero dei dipendenti, infine, è aumentato da 1.043 del 2006 ai 1.135 del 2011. Inoltre Ducati, sotto la guida del management team, guidato dal CEO Gabriele Del Torchio, ha sviluppato la gamma di prodotti più entusiasmante e innovativa della propria storia, lanciando sul mercato 17 nuovi modelli tra cui la Multistrada 1200 nel 2010, la Diavel nel 2011 e la più recente Panigale superbike. Questi successi hanno contribuito all’aumento delle vendite, cresciuto in modo significativo dalle 35.300 unità del 2006 alle 42.200 di fine 2011.
Ducati ha ottenuto grandissimi successi anche dal punto di vista sportivo: in Superbike, Ducati ha vinto 4 Titoli Iridati Piloti (nel 2006, 2008, 2009 e 2011) e 3 Titoli Mondiali Costruttori (2006, 2008 e 2011) e un totale di 68 Vittorie. In MotoGp Ducati ha conquistato 28 gare, un Titolo Iridato MotoGP Piloti e un Titolo Iridato MotoGP costruttori nel 2007.

Andrea C. Bonomi, Presidente di Investindustrial ha commentato: “Ducati è cresciuta molto sotto la nostra guida, grazie ad un intenso turnaround industriale e a una spinta commerciale su nuovi mercati in rapida crescita. Siamo convinti che la società, nelle mani capaci di Audi, continuerà ad avere un futuro estremamente positivo e ricco di soddisfazioni per i clienti e per i lavoratori dell’azienda. Reputiamo che Audi sia il partner migliore per continuare il processo di globalizzazione che è già stato avviato con successo. Il management team, guidato da Gabriele Del Torchio, e tutto il personale qualificato e appassionato di Ducati hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare l’azienda in un marchio globale, sviluppando alcuni dei modelli di moto più interessanti attualmente sul mercato. Sono convinto che Audi si dimostrerà una nuova proprietà responsabile e capace, in grado di preservare le competenze tecnologiche dei dipendenti italiani dell’azienda per realizzare un ulteriore processo di crescita di Ducati. Il Gruppo ha una clientela fedele e in crescita, che sarà ben tutelata, grazie alla presenza globale e all’eccellenza tecnica di Audi e del gruppo Volkswagen. L’operazione rappresenta la seconda acquisizione in soli pochi mesi di una società di Investindustrial da parte di un acquirente industriale internazionale dopo la recente vendita di Permasteelisa al giapponese JS Group. La decisione di Audi di acquistare Ducati conferma la bontà della strategia di Investindustrial di investire in Italia, patria di molte aziende di valore che, se opportunamente guidate e sostenute, possono diventare brand globali di altissima qualità.”

Hospitals of Ontario Pension Plan, investitore leader canadese e BS Investimenti, hanno venduto anch’essi le loro partecipazioni in Ducati ad Audi AG.

Studio Chiomenti ha svolto il ruolo di advisor legale per il venditore.

Autore:  momonedusa [ giovedì 19 aprile 2012, 7:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Beh, almeno non avendo il gruppo altre fabbriche moto per cui sfruttare sinergie è più probabile resti in Italia la produzione.

Chissà come sono contenti in mercedes di sponsorizzare l'Audi! :lau:

Autore:  snorky [ giovedì 19 aprile 2012, 16:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Sul giornale di stamattina....DucAudi.... :cry:

Autore:  momonedusa [ giovedì 19 aprile 2012, 16:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Basta che non facciano la versione di lusso della panigale, uguale, ma con qualche cromatura, 4 anelli sul serbatoio, e qualche led qua e là.... <_<

Autore:  papo1984 [ venerdì 20 aprile 2012, 13:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

notizie non belle <_<

Cita:
Derby tedesco sulle spalle della Ducati. Ecco come Audi trasformerà la “rossa”
L'acquisto della casa di Borgo Panigale vuol dire soprattutto fare la guerra alla Bmw: così i bolidi prenderanno sempre più l'aspetto di due ruote da gran turismo


L’Italia è solo un campo di battaglia per le potenze straniere. Come era nel sedicesimo secolo, ai tempi di Francesco I di Francia e Carlo V di Spagna, così è oggi, ai tempi della guerra tutta germanica dei motori. Oggi gli imperi si chiamano Bmw, Mercedes e Volkswagen. Ad aggiudicarsi la battaglia di Borgo Panigale per la conquista della Ducati è stata la terza, che attraverso Audi è arrivata ad accaparrarsi il pacchetto completo della rossa emiliana.

Dall’annuncio della messa in vendita era sembrato subito chiaro che la diatriba sarebbe stata tutta tedesca. Bmw tuttavia si era presto tirata indietro. Nel settore delle motociclette la casa bavarese è già infatti una potenza consolidata, soprattutto nelle moto da turismo, e forse non aveva interesse ad assumersi gli oneri di un’impresa comunque ardua.

Tra i contendenti per il marchio rimaneva Mercedes, che aveva già in mano una partnership con Ducati. Le possibilità che fosse lei la predestinata sembravano molto alte. Ma rimaneva soprattutto Volkswagen, che alla fine attraverso l’Audi, già presente in Emilia con Lamborghini, si è fatta avanti per conquistare ciò che in assoluto le manca nella battaglia contro Bmw: le motociclette.

Certo, lo stabilimento emiliano dovrà cominciare ad allargare i suoi orizzonti. Probabilmente le rosse targate Audi inizieranno a concorrere con le moto granturismo, in cui Bmw è una potenza quasi secolare. Tuttavia se la casa dei quattro cerchi è arrivata a sfiorare il miliardo per l’acquisto i nuovi padroni di Borgo Panigale devono avere fatto bene i loro conti.

Alla Ducati intanto, terra dell’ennesima conquista, è la fine di un’era durata quasi 20 anni. Due decenni passati attraverso speculazioni finanziarie e quotazioni in borsa e una certezza che nessuno osa mettere in discussione: tutto sommato, vista la valle di lacrime in cui si è trasformata l’Emilia dei motori, il marchio ha tenuto. E adesso, è la speranza di tutti, non potrà che andare meglio, visto che la casa per la prima volta dal 1985 ritorna in mano a un gruppo industriale.

Dal 1996 infatti, anno in cui la Cagiva di Varese si liberò del marchio per sanare i propri debiti, la casa motociclistica emiliana era sempre stata in mano ai fondi finanziari. Prima l’americana Texas pacific group, un private equity durante la gestione del quale la rossa di Borgo Panigale finì anche quotata in borsa a Milano e New York. Esattamente a distanza di dieci anni l’arrivo dell’Investindustrial, il fondo guidato da Andrea Bonomi, durante il quale Ducati ha continuato a esportare soprattutto e sempre di più in America, occupando il 10 % dell’intero mercato globale con circa 40 mila moto vendute. La moto di lusso infatti non ha conosciuto i cali della crisi partita nel 2008, che ha messo in ginocchio la motor valley emiliana. Degli oltre 10 mila lavoratori del settore dei motori nella regione, almeno la metà ha vissuto sulla propria pelle gli ammortizzatori sociali, o peggio i licenziamenti.

Ma ora anche i sindacati sembrano tirare un sospiro di sollievo: “Negli anni di Bonomi Ducati ha continuato a mantenere una nicchia di mercato, promuovendo il marchio, ma ora c’è bisogno di più, di una strategia industriale che un colosso come Audi può garantire”, spiega Bruno Papignani, leader della Fiom-Cgil bolognese. E poi i tedeschi sono una garanzia a livello sindacale. “È da anni che per esempio lottiamo per l’asilo nido” dice Salvatore Berarducci, operaio nello stabilimento a Borgo Panigale “se non ce lo danno i tedeschi che queste cose le hanno inventate, chi ce le dovrebbe dare?”. E poi l’Audi qui la conoscono bene tutti visto che è già in Emilia da tempo, da quando nel 1998 prese in mano la Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. “Un’esperienza modello per le relazioni sindacali” spiega Papignani.

La casa di Ingolstadt, secondo le prime indiscrezioni al di là dei comunicati ufficiali, vorrebbe continuare a produrre in Italia, dissipando i timori di una delocalizzazione, magari nell’est Europa o in Asia, che la gestione di Investindustrial aveva iniziato già nel 2011. Lo scorso anno infatti uno stabilimento è stato aperto in Thailandia, mentre i vertici Ducati continuavano a lamentare le difficoltà della burocrazia italiana contro la fluidità dei paesi emergenti.

Il nuovo amministratore delegato al posto dell’attuale Gabriele Del Torchio (forse gli si troverà un altro ruolo di affiancamento) dovrebbe essere Luca De Meo, un ex manager di Fiat ora direttore del marketing alla Volkswagen. Un modo per mantenere l’italianità dell’azienda. Una purezza italiana che peraltro neppure nell’epoca appena conclusasi Ducati poteva vantare. Innanzitutto perché il 30 % era in mano a dei gruppi finanziari nordamericani (che passeranno la mano anch’essi ad Audi). Poi perché il fondo Investindustrial di italiano aveva solo la mente e all’epoca degli acquisti era controllato dal Jersey e oggi dal Lussemburgo. Una potenza finanziaria che ora, dopo la scalata alla Banca popolare di Milano del 2011, ha ben altro a cui pensare.

Autore:  rafty [ venerdì 20 aprile 2012, 14:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Ieri mattina si è tenuta in Germania una conferenza, nella quale i vertici del gruppo tedesco hanno espresso il loro apprezzamento per il marchio Ducati e la loro voglia di investire e far crescere questo brand tutto italiano senza volerne stravolgere il DNA, fortemente radicato in Italia, e l’assetto aziendale.

Spazzate via così tutte le voci che vedevano un rapido avvicendamento al vertice dell’azienda, con la possibilità di sostituire Gabriele Del Torchio con Luca De Meo (attuale Marketing Director del gruppo Volkswagen). Ipotesi per certi versi affascinante ma come si dice in questi casi “priva di fondamento”: Del Torchio resterà al suo posto così come i vertici dell’azienda che hanno ben operato negli ultimi anni.

Dal primo incontro ufficiale tra i due brand è uscita anche la voglia imminente di effettuare un incontro tra gli ingegneri del reparto ricerca e sviluppo VW con quelli del Reparto Corse Ducati. Un sodalizio che sembra fiorire sotto i migliori auspici quindi e che speriamo porti nuovi frutti oltre ad un miglioramento globale del prodotto Ducati. I sistemi di produzione e gli avanzati sistemi in tema di processi industriali, utilizzati da Audi e VW infatti, non potranno che giovare alla qualità e al funzionamento delle linee di montaggio bolognesi.

Autore:  CuoreNero80 [ venerdì 20 aprile 2012, 18:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

Ragazzi speriamo rimanga la Ducati!!!

E non moto stile BMW :ko:

Autore:  jefe75 [ venerdì 20 aprile 2012, 18:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Ducati va in vendita Vale un miliardo di euro

speriamo che rimanga italiana la manodopera,poi faranno le moto che vogliono fare,ma non credo siano così stupidi da stravolgere un marchio che funziona benissimo così com'è.

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