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motomondiale 2013
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Pagina 1 di 4

Autore:  momonedusa [ venerdì 21 dicembre 2012, 21:43 ]
Oggetto del messaggio:  motomondiale 2013

Il 2013 non è ancora iniziato, ma ormai è quello il campionato di riferimento....
Le prospettive per il futuro mi ispirano poco....
Cita:
Effettivo dal 2014:
E' stata approvata una procedura di omologazione per il 'congelamento' delle le specifiche tecniche dei motori.

http://www.gpone.com/index.php/20121220 ... -2014.html

Insomma, se a fine anno hai un motore peggiore non puoi provare a recuperare l'anno dopo lo svantaggio tecnico.... :ko:

Tanto vale stare a casa....

Autore:  paologeo [ mercoledì 16 gennaio 2013, 17:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

si parte, ecco Ducati :woot:
http://www.tuttomotoriweb.com/2013/01/1 ... lio-video/

Autore:  mch1976 [ giovedì 17 gennaio 2013, 6:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Cominciamo già a mettere le mani avanti con problemini fisici!! Per me è stato un pazzo a passare sulla "tritura piloti"

Autore:  momonedusa [ giovedì 17 gennaio 2013, 11:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

altra idea geniale di Ezpeleta....
Cita:
una novità sarà che se un nuovo costruttore vorrà entrare in MotoGP dovrà affidarsi a una delle squadre esistenti”.

Read more: http://www.gpone.com/index.php/20130116 ... z2IE90g4sA

E certo, io costruttore decido di rientrare e devo affidarmi a una squadrettadi secnda categoria....

Autore:  mch1976 [ giovedì 17 gennaio 2013, 20:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Va beh anche quì siamo alla frutta :ko:

Autore:  giumos [ martedì 5 febbraio 2013, 23:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

SportMediaset ha scritto:
MotoGP: Pedrosa subito al comando

Lorenzo 2° per 8 millesimi, Rossi è 4°

Dani Pedrosa (Honda) si aggiudica la prima giornata di test ufficiali della MotoGP a Sepang, firmando il giro veloce in 2:01.157, e precedendo Lorenzo (Yamaha) di soli 8 millesimi. Marquez (Honda) segue in scia a 44 millesimi. Dopo i tre spagnoli si piazzano Rossi (Yamaha), 4° a +0.427, poi Bradl (Honda) e Crutchlow (Yamaha). Più staccate le Ducati: Hayden 10° a +2.1, mentre Dovizioso è 13°a +2.3. Iannone chiude 16° (+3.3) davanti a Spies.

Vincitore dell'ultima gara del 2012, Pedrosa apre anche il 2013 mettendosi davanti a tutti. Ma se Dani è in grande forma, gli avversari non sono da meno. Così in pista si scatena subito un divertente show, con tanti giri per tutti fin dal mattino, e tante novità tecniche da provare e indicazioni da dare agli ingegneri. E' però nel pomeriggio che va in scena un primo botta e risposta tra i big. Dove è proprio Pedrosa che risponde alla bella prestazione di Marquez, che si era aggiudicato le prime ore della giornata. Un segnale doveroso, che Dani ha mandato subito al giovane debuttante, che però non è apparso spaventato. Anzi. Marc si è divertito a "giocare" col cronometro, fino a meritarsi la terza piazza di giornata. Tra l'altro sfoggiando tutta la sua guida "fisica" e aggressiva, che sembra avere le carte in regola per non far rimpiangere (almeno in parte) i numeri di Stoner.

E' quindi Lorenzo che da freddo calcolatore, lavora a testa bassa per buona parte dalla sessione, fino a sparare in giro buono al 57° di 58 passaggi. Per Jorge solo 8 millesimi dalla vetta, che dimostrano la voglia di tenere il fiato sul collo ai connazionali di Honda e non solo... Infatti sotto i riflettori c'è anche l'ottima prestazione di Rossi, che ha già mostrato un ritrovato feeling con la sua amata M1. Il Dottore è apparso a suo agio, veloce nei cambi di direzione e negli inserimenti, con quella guida più caricata sull'anteriore che l'italiano predilige. Morale: sorrisi nel box e 56 giri all'attivo, con quello veloce arrivato al passaggio numero 30. Anticipando poi la fine dei lavori e scegliendo di non buttarsi per il momento nel confronto dell'ultima ora con i colleghi big.

In crescendo la prestazione di Bradl, che consolida un quinto posto importante davanti a Crutchlow e Bautista, mentre girano in tandem i collaudatori Yamaha e Honda, rispettivametne Nakasuga (8°) e Akiyoshi (9°), con un ritardo di +1.8. Entra invece nella top ten Hayden che tiene alta la bandiera Ducati, nonostante il gap di 2 secondi dalla vetta. In carena anche Dovizioso che migliora di mezzo secondo durante la giornata, ma non va oltre la tredicesima piazza. Tra l'altro Andrea si vede sfilare il 12° tempo dal rookie Smith, che con la Yamaha Tech3 beffa l'italiano per soli 75 millesimi.

I grattacapi in casa Ducati, però, passano anche attraverso il box del team Pramac, dove Iannone 16° precede Spies (ancora dolorante alla spalla) per oltre mezzo secondo. Il problema è che le CRT ART di Espargaro e De Puniet si piazzano per ora davanti alle Desmosedici clienti, rispettivamente al 14° e 15° posto. Detto che è ancora presto per fare considerazioni e i tempi vanno presi con le pinze, visto il gran lavoro di set-up che tutti i team sono impegnati a svolgere. Con anche una serie di problemi tecnici da risolvere, come nel caso di Edwards, fanalino di coda della classifica con il 28° tempo, a +7.049 dal top.

Autore:  simon_27 [ mercoledì 6 febbraio 2013, 10:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Marquez il prossimo anni vincerà il titolo di sicuro!

Autore:  giumos [ mercoledì 6 febbraio 2013, 22:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

SportMediaset ha scritto:
MotoGP: Pedrosa beffa Lorenzo

Sepang calda: Marquez 3° precede Rossi

Dani Pedrosa si aggiudica il secondo giorno di test a Sepang, con il giro veloce in 2:00.549. Il pilota Honda precede il connazionale della Yamaha, Lorenzo, per soli 19 millesimi. Entrambi già vicini al tempo della pole 2012 di 2:00.334 (Jorge). Ancora 3° Marquez (+0.254) che precede Rossi, 4° a +0.489. Seguono Crutchlow, Bradl e Bautista che accusano distacchi importanti dai primi. Migliorano le Ducati: Hayden 9° (+1.561), Dovizioso 10° (+1.830).

Apparentemente traquilla e interlocutoria, la seconda giornata di test malesi per la MotoGP passa necessariamente sotto la lente d'ingrandimento dell'analisi giro-per-giro. Con Pedrosa che si porta ancora una volta al comando del gruppone, ma non brilla come passo. Anzi, a parte il giro veloce firmato al 29° giro, la seconda parte dei 37 effettuati dal fantino spagnolo si attesta sul 2:02, con solo un paio di guizzi finali sul 2:01. E' quindi complessivamente migliore la giornata di Lorenzo, che piazza la zampata per il secondo posto al 6° giro; galoppando poi sul passo del 2:01 basso per buona parte dei 52 passaggi totali.

Situazione simile, ma con tempi leggermente più alti, per Marquez che trova la sua migliore prestazione al passaggio numero 20, prima di levarsi il casco al termine del 34°. Detto che le Honda sembrano già molto a posto e tocca a Pedrosa pagare il pegno dell'esperienza, ovvero lavorando a testa bassa sulle novità tecniche da testare. Per Marc invece è l'occasione di macinare chilometri e "prenderci la mano", come dimostrano le pieghe generose - con tanto di gomito a terra - e staccate con la ruota posteriore alzata di 10 centimetri da terra. Uno show in cui si inseriscono molto bene anche le Yamaha, con Lorenzo che disegna traiettorie affilate e misurate al millimetro e Rossi che procede nel suo "apprendistato-bis", per aggiornarsi sui nuovi parametri di setting e le tante variabili della M1. Il risultato è un quarto tempo, lontano poco meno di mezzo secondo dalla vetta, con un passo che migliora costantemente per tutti i 45 giri fatti. Attestandosi nel finale su un interassante 2:01 basso, ad un soffio dalla zona del 2:00.

Ed è la giornata della Yamaha anche per i "clienti", visto che la quinta piazza tocca a Crutchlow che si ferma a meno di 3 decimi da Valentino, non lontanissimo nemmeno come passo. Più alti i tempi di Bradl e Bautista che invece faticano a scendere sotto il muro del 2:02. Migliora invece l'apprendistato di Smith che si porta all'ottavo posto, tenendo dietro le Ducati ufficiali. Anche se nel box rosso i tempi sono in ripresa, con Hayden e Dovizioso (51 giri) che riescono a entrare entrambi nella top ten: nonostante il giro veloce sia oltre +1.5 dai migliori. Con il passo di Nicky che sembra non trovare continuità, probabilmente perché l'americano è impegnato a spuntare una lunga lista di pezzi da ri-provare. E' invece più lineare la prestazione di Dovizioso che segna confortanti miglioramenti nell'evoluzione cronometrica. Anche se ovviamente siamo ancora lontani un bel tot dai primi.

Appena fuori dalla top ten c'è il collaudatore Honda, Akiyoshi, mentre è 19° l'altro test-rider del marchio giapponese, Takahashi. E' proprio quest'ultimo nome che alcuni rumors darebbero in sella a una moto-laboratorio, su cui lo staff HRC starebbe lavorando per sviluppare la base da fornire ai clienti - al prezzo "base" di circa un milione di euro - nel 2014. Notizia, però, smentita dai vertici Honda, quindi da Nakamoto e Suppo, che avrebbero precisato che la moto (non sarà una RC213V) sarebbe ancora in fase di assemblaggio in azienda. Infine, nonostante i dolori alla spalla operata, Spies si piazza al 13° posto mentre Iannone è 15°. Il dinamico duo Pramac è però alle prese con una Desmosedici che fatica molto nei cambi di direzione, dimostrandosi all'occhio dello spettatore esterno meno reattiva e nettamente più lenta della concorrenza.

Autore:  CuoreNero80 [ giovedì 7 febbraio 2013, 18:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Attenti giovini..che il Dottore è tornato :ok:

Autore:  giumos [ giovedì 7 febbraio 2013, 23:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

SportMediaset ha scritto:
MotoGP: Pedrosa giro record

Lorenzo 2°, Rossi 3° precede Marquez

Nel terzo giorno di test a Sepang è sempre Dani Pedrosa (Honda) a comandare la classifica, firmando già al 4° giro il miglior tempo in 2:00.100 (+0.234 meglio della pole del 2012). Seguono le Yamaha di Lorenzo (+0.329) e Rossi (+0.442), che riesce a precedere Marquez (Honda, +0.536) e Crutchlow (Yamaha, +0.634). Più staccate le altre Honda con Bradl 6° davanti a Bautista e Smith (Yamaha). Le Ducati: Hayden 9° (+2.084) seguito da Dovizioso (+2.117).

Già poco dopo le 15 (ora locale) Dani Pedrosa si è levato la tuta, anticipando così la fine della sua tre giorni di test malesi. Il fantino di casa Honda si è detto soddisfatto del lavoro svolto sulla RC213V, portandosi a casa il miglior tempo in assoluto e fermando il cronometro sul 2:00.100. Un giro perfetto (al 4° di 44) che ha tolto oltre 2 decimi al tempo fatto registrare nella pole del GP di Sepang del 2012 (2.00.334). Tempo che porta la firma di Lorenzo, che però non riesce a ripetersi in questa tornata di test, "accontentandosi" del secondo posto e di tenere la scia del connazionale, a +0.329. Il campione del mondo in carica ha comunque continuato a girare fino alla bandiera a scacchi, mettendo insieme 60 tornate. E nonostante il caldo torrido e qualche goccia di pioggia caduta a metà pomeriggio, il maiorchino è l'unico ad aver mostrato ai rivali di poter già tenere il passo del 2:00 alto.

Dietro a Jorge, per solo un decimo, Rossi conquista un terzo posto che regala fiducia e sorrisi al box Yamaha. Il distacco dalla vetta è contenuto in poco più di 4 decimi e arriva anche la soddisfazione di tenere dietro la giovane promessa Marquez. Detto che Marc è stato protagonista di una scivolata senza conseguenze, prima di tornare in sella e piazzarsi al quarto posto a 94 millesimi da Valentino. Da segnalare che per il rookie di Honda l'apprendistato passa attraverso una serie di uscite con l'elettronica settata al minimo. Una scelta che sembra voler seguire le orme di un certo Casey Stoner...

Nel complesso Honda e Yamaha sembrano per il momento abbastanza equivalenti sotto il profilo delle prestazioni, anche se Lorenzo precisa che bisognerà lavorare tanto per non far scappare i rivali. Intanto è Crutchlow il migliore della pattuglia degli inseguitori "privati", capace di centrare un ottimo quinto posto, anche se staccato di 6 decimi. Dietro Bradl e Bautista sono i primi a girare sul 2:01, mentre Smith in ottava piazza apre la lista di quelli sopra il 2:02. Quindi tocca alle Ducati chiudere la top ten, con Hayden ancora davanti a Dovizioso, rispettivamente 9° e 10° con distacchi di +2.084 e +2.177. Segni di miglioramento, seppur minimi, sembrano esserci, ma a Borgo Panigale si sta decidendo se aggregarsi alla Honda nei test di Austin. Yamaha sembra orientata ad esserci, mentre le Rosse devono valutare il budget (siamo sui 300 mila euro circa per fare presenza) e soprattutto i reali benefici sul materiale da provare.

Intanto in casa Ducati Pramac, Spies sceglie di non girare in questa ultima giornata, causa l'acutizzarsi dell'infiammazione alla spalla operata. In attesa di fare fisioterapia e ripresentarsi in forze per il prossimo giro di test. E' quindi Iannone che si mette in carena e lavora su più fronti, conquistando il 13° tempo a +2.764. Un distacco notevole che non toglie fiducia ad Andrea, che però vorrebbe avere almeno la soddisfazione di mettere dietro la CRT-ART di Espargaro che lo precede. Chiudono al 20° posto Petrucci (Ioda, +4.431) e al 23° Corti (FTR, +5.007).

Autore:  Dominik_ct [ venerdì 8 marzo 2013, 21:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Dove sono finiti tutti quelli che dicevano che il problema era Rossi?

http://www.gpone.com/201302289527/dovi- ... z2MCL1u8lX

Cita:
Dovi: siamo arrivati al limite della D16

La Ducati è stata la vera sorpresa di questi tre giorni di test a Sepang appena conclusi. Nessuno si aspettava miracoli dalla Desmosedici su una pista a lei indigesta e senza novità di rilievo che potessero modificarne il comportamento. Eppure Andrea Dovizioso ha dimezzato il suo svantaggio dalla testa della classifica rispetto ai primi test malesi. Due settimane fa aveva terminato a 2”177, oggi a 1”088. Questo non vuol dire che la missione sia compiuta o che i miglioramenti siano stati tali da uscire dalla crisi, e il primo a esserne consapevole è proprio il forlivese. “Dopo questo test la nostra situazione non cambia molto – sottolinea - ma abbiamo avuto la conferma che lavorando si può migliorare anche questa moto, che è esattamente quella con cui ho iniziato. Però non basta, non siamo qui per fare solo dei buoni risultati ma per tornare davanti e siamo ancora lontani”.
Il pragmatismo del Dovi gli consente di analizzare la situazione con estrema lucidità e a vedere anche il “lato negativo” di questi progressi. “Significa che abbiamo lavorato molto bene e che siamo riusciti arrivare abbastanza a limite delle regolazioni permesse da questa moto – dice - Forse si poteva limare ancora qualche decimo sul giro secco, ma a livello di passo non ci si può inventare nulla di più. Il limite è nella velocità di percorrenza e quindi anche modificando le linee e forzando in frenata non riesci ad abbassare più di tanto i tempi e soprattutto non puoi essere costante”.
Inutile farsi illusioni, la Desmosedici deve cambiare ma avere sfruttato al meglio questi giorni di prove può fare guardare con un pacato ottimismo al futuro. Anche perché le premesse erano state tutt’altro che incoraggianti: “mi avevano detto che la moto in Malesia aveva più problemi – ricorda il Dovi - Non avevo potuto provarla a fondo in altre piste ma quando sono arrivato per il primo test, facendo un confronto con quei pochi giri che avevo fatto a Valencia, un po’ mi aveva destabilizzato”. Invece le cose sono lentamente migliorate e il neo-ducatista non può nascondere la sua soddisfazione. “Abbiamo lavorato bene in questi tre giorni e sono molto contento – afferma - perché anche senza avere del materiale nuovo siamo riusciti a migliorare la mia confidenza e la frenata e l’inserimento della moto. Siamo riusciti a fare dei buoni tempi, non bisogna guardare il riferimento in assoluto, so che il mio 2’01”650 non è stratosferico, ma è molto veloce se rapportato alle condizioni di oggi della pista e alla nostra situazione. Prendere un solo secondo non è male”.
Oggi Andrea ha anche provato la D16 evoluzione, quella usata da Pirro, che differisce per telaio e anche per la posizione degli scarichi. “L’ergonomia e l’erogazione della moto non erano esattamente come la mia – racconta - quindi non trovavo e non sono riuscito a fare buoni tempi con quella, però dai dati si vede che in alcune curve posso entrare più forte, mentre in altre perdo”. Tutti dati importanti che serviranno agli ingegneri bolognesi per disegnare la nuova moto. “Tutto il lavoro che abbiamo fatto ieri, con le prove di setup, e oggi, con la moto di Pirro, ci ha dato tantissime informazioni su cosa lavorare – continua Dovizioso - Riuscire ad arrivare alla fine di questi test con delle idee su cosa fare è importante. Siamo stati molto bravi a fare le pulci a ogni particolare”.
Su come sarà la vera GP13 però non si sbilanci “È tutto in evoluzione e stiamo spingendo il più forte possibile per avere il materiale il prima possibile – dice - Ho dato tante indicazioni, adesso bisogna analizzare questa mole di dati e poi si valuterà”. Per il futuro bisogna aspettare, ma nel presente comunque si promuove: “vado via dalla Malesia contento”.


Read more: http://www.gpone.com/201302289527/dovi- ... z2Mz2Zz4zv

Autore:  paologeo [ venerdì 8 marzo 2013, 21:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

stanno adoperando, appunto, il materiale lasciato da lui.....niente di più

Autore:  jefe75 [ sabato 9 marzo 2013, 12:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

:ot: ma Valentino testimonial Opel.....sarà anche sulla moto come con Fiat??

Autore:  c3sco [ sabato 9 marzo 2013, 14:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Secondo me se Ducati dovesse migliorare, sarà merito di Valentino...

Autore:  CatRay [ domenica 10 marzo 2013, 11:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

secondo me Valentino riemergerà solo se sarà motivato dal farlo,se avrà quindi ancora fame di vittorie e titoli

Autore:  momonedusa [ domenica 10 marzo 2013, 22:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

Motivato credo lo sia di certo e farà certo meglio che in Ducati... Ciò non toglie che qualsiasi saranno i risultati niente mi toglierà dalla testa che Rossi con Ducati aveva smesso di impegnarsi da parecchio tempo, moto buona o meno. E' questo che i tifosi veri contestavano, certo quelli che dicono che quello era il valore reale di Rossi sono dei tifosi da bar.

Autore:  Mr.Biluco [ lunedì 11 marzo 2013, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

beh vorrei vedere.. li bene o male rischiano la vita, quindi c'è chi fa i propri conti.. rischiare di rompersi qualche osso cadendo (nelle ipotesi non catastrofiche) per un 4° o 5° posto magari, non ne vale la pena. Soprattutto se non ti senti sicuro con la moto.

questo motivazioni a parte.
Se poi chiedi un telaio e dopo 1 anno ancora non lo fanno, penso che ci si stufi anche per questo.

Autore:  momonedusa [ lunedì 11 marzo 2013, 14:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

La vicenda del telaio sinceramente mi è sembrata una costruzione, il primo anno (e mi pare all'inizio del secondo) han fatto telai e molto più materiale da provare che in passato. Poi ultimamente certo anche loro non pensavano che sarebbe cambiato molto visto l'andazzo e avran lasciato perdere.

Autore:  Mr.Biluco [ lunedì 11 marzo 2013, 15:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

no ma rossi aveva chiesto un telaio in alluminio e gli hanno fatto il telaietto della sella..
il suo problema con la moto era che la trovava troppo rigida e non l'hanno cambiata. Quindi se uno non si sente sicuro, la vedo da pazzi spingere al massimo lo stesso, vuol dire andare a farsi male.

Autore:  giumos [ domenica 24 marzo 2013, 19:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: motomondiale 2013

SportMediaset ha scritto:
Test MotoGP: Valentino torna in vetta

Jerez, Lorenzo e Crutchlow staccati di un soffio. Pedrosa 4° davanti a Dovizioso

Tocca a Valentino Rossi prendere la testa del gruppo nel secondo giorno di test della MotoGP a Jerez, terminato in anticipo per l'arrivo della pioggia. Il Numero 46 comanda con il tempo di 1:39.525, precedendo i colleghi della Yamaha: Lorenzo (+0.015) e Crutchlow (+0.049). Pedrosa (Honda, +0.105) è 4° davanti a Dovizioso (Ducati, +0.797), seguito poi dalle Honda di Bautista, Marquez (+1.189) e Bradl. Iannone (Ducati, +1.563) è 9° davanti a Hayden.

Basta un guizzo, un giro tirato e bello preciso, efficace in tutti i settori della pista, per aprire la porta a una sfida interna. Ecco Rossi che torna a piazzarsi al comando della classifica, cosa che non succedeva da 282 giorni. Ovvero dalle prove libere 1 del GP di Silverstone. Ecco Lorenzo che si mette subito il casco e spara un giro a cannone per rimettersi davanti, ma non va. Il best del maiorchino rimane a soli 15 millesimi dalla M1 gemella, perché intanto arriva anche la pioggia e non resta altro che mettere le moto sul cavalletto.

Intanto che Jerez sia una buona pista per la Yamaha lo conferma anche l'ottimo passo mostrato dai primi due. Inseguiti da Crutchlow che, dopo aver detto che la sua M1 non ha nessuna evoluzione rispetto al 2012, si prende la soddisfazione di incollarsi agli scarichi degli ufficiali. Un bel lavoro di manubrio, che obbliga anche Pedrosa a sudarsi quel quarto posto a un decimo di distacco da Rossi. Segno che dopo lo strapotere Honda visto su piste veloci come Sepang e Austin, qui il vantaggio sembra essersi annullato. Tanto che addirittura Marquez è settimo, dietro a un Bautista in gran forma, staccato di oltre 1"1 e in lotta con qualche problema di aderenza.

Intanto non va affatto male la Ducati: Dovizioso si porta in quinta posizione con solo 8 decimi di distacco, mentre Iannone e Hayden sono più indietro, ma entranbi nella top ten. Tra l'altro a pochi decimi da Bradl che li precede. Insomma un bel passo avanti generale.

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