La straordinaria cucina italiana, le raffinatezze provenienti dalla Francia, le stuzzicanti tradizioni austriache e ungheresi, i forti sapori sloveni e, soprattutto, gli inimitabili vini delle dieci zone a Doc del Friuli Venezia Giulia, con qualche piacevole digressione in territori vicini: questo l’eccezionale carnet di “Gusti di frontiera”, evento enogastronomico che si terrà a Gorizia dal 28 al 30 settembre 2007. Gusti di frontiera è una finestra spalancata sulle contaminazioni, sul complesso intrecciarsi di storie e culture, sulla stratificazione plurisecolare di influenze e ricordi che riemergono attraverso antiche ricette, prodotti tradizionali e sapori delle tante genti che hanno convissuto in una zona dalla storia inconsueta e complessa, ricca di contaminazioni e che oggi, con l’entrata della Slovenia nell’Unione europea, non ha più confini. E proprio la tavola è simbolo principe di questa ricchezza che deriva dalla fusione. Gli ingredienti perdono la loro individualità e, dall’aggregazione, guadagnano una forma differente e un nuovo senso. Dal 28 al 30 settembre, Gorizia diventa il contenitore enogastronomico della compenetrazione tra le diverse tradizioni per le quali il Friuli Venezia Giulia ha rappresentato un terreno di confronto, scambio e integrazione. Gli straordinari sapori delle cucine italiana, slovena, austriaca, ungherese, bavarese e croata raccontano insieme una storia che, grazie alla tavola e a ciò che essa rappresenta, parla una lingua comprensibile a tutti. E, a innaffiare tutto questo ben di dio, gli ineguagliabili vini friulani, i prelibati bianchi del Collio e dell’Isonzo, oggi al top della qualità e delle classifiche enologiche. Gusti di frontiera, certamente, ma anche le frontiere del gusto, con convegni, incontri e manifestazioni nelle quali si farà il punto sullo stato del gusto in Italia e nel mondo. Prodotti tipici, degustazioni di vini, bancarelle, animazioni musicali e folcloristiche, appuntamenti culturali sono stati capaci, nelle scorse edizioni, di richiamare a Gorizia oltre 200.000 visitatori. Quest’anno la rassegna, riproposta ancora una volta nella città che fu in grado di incantare Goldoni e soddisfare Casanova, ripete la propria offerta estendendo l’invito a tutti coloro che nella contaminazione ritrovano un imprescindibile ingrediente nella ricetta della ricchezza culturale. La storia passa attraverso miriadi di elementi. Li penetra e li plasma, si stratifica nella terra, mescolandosi ad essa, e si cristallizza nei prodotti della contaminazione tra culture. Ogni luogo porta i segni dei popoli che l’hanno scelto come teatro del loro inevitabile incontro. Ed ogni incontro è uno spazio aperto alla mescolanza delle conoscenze.
Descrizione:
La manifestazione, alla seconda edizione dopo il grande successo raccolto lo scorso anno, porta lungo le vie e nelle piazze di Gorizia i vini pregiati e la gastronomia tipica della città. Ospiti, naturalmente, anche le cucine della Mitteleuropa. E' occasione per scoprire una tradizione gastronomica unica, caratterizzata da un'interessantissima capacità di sintesi di suggestioni italiane, friulane, austriache e slovene, con influssi tedeschi, ungheresi e croati. Non perdetevela! Gusti di Frontiera è davvero un modo immediato (e gustoso...) per vivere l'incanto di Gorizia, una città che, per vocazione geografica e storica, costituisce un aperto e sempre effervescente "melting pot".