Ebbene sì, il caro e vecchio grady è stato un giocatore.. non ho mai praticato molti sport in quanto la mia vera passione l'ho trovata al primo tentativo, a 6 anni (escludendo il nuoto dai 4 ai 6)!
Sono sempre stato solo un cestista, anche se penso di aver imparato qualcosina davvero solo dopo i 15 anni, perchè complice una crescita tutta condensata negli anni delle medie, ho avuto da ragazzino dei movimenti davvero sgraziati.
Invece dopo i 15, quando ormai la crescita stava rallentando di molto (dai 12cm/anno delle medie, a 2cm/anno) ho avuto modo di conoscere meglio il controllo del corpo e concentrarmi solo ed esclusivamente sui tipici movimenti fondamentali, che una volta imparati bene non si scordano più (anche quando la ruggine prende il sopravvento
)
Nella mia vita sportiva sono stato abbastanza "monogamo" come giocatore, il cartellino l'ha sempre avuto la mia squadra d'origine, e a parte un paio d'anni in cui sono stato ceduto in prestito ho sempre giocato lì, nella squadra della mia città (il G.S. BasketPaderno Dugnano)
Anche il mio curriculum è abbastanza normale, escludendo i tempi del minibasket, verso i 15/16 anni ho incominciato a fare più di un campionato: quello della mia fascia d'età, e quello con i più grandi. Il primo era ovvio che lo facessi, il secondo lo facevano quei ragazzi che l'allenatore dell'epoca voleva che imparassero meglio determinati ruoli... tradotto, per me che ero un pivot, andavo a farmi menare come pochi da gente 3 anni più grande
Però è forse stato il periodo più utile della mia "carriera", perchè non c'è modo migliore di imparare per uno che gioca sotto canestro, dove la tecnica nel gioco di spinta, nel "tagliafuori" e nel rimbalzo conta molto di più del talento (che io tutto sommato non ho mai avuto un granchè).
Dopo questi anni, finito il periodo degli Juniores sarebbe arrivato il momento di passare in prima squadra, ma la società (pur avendo fatto noi Juniores un campionato veramente vincente) ha deciso di dare in prestito tutti noi giovani per comprare gente sui 35/36 anni per la prima squadra... rinunciando quindi a mettere in campo ragazzi cmq con esperienza, perchè io ed altri 5 durante il campionato Junior andavamo anche in prima squadra, per prendere gente che dopo due anni al massimo avrebbe mollato... MAH...
Sta di fatto che io e gli altri siamo stati due anni a Cormano, giocando in serie D, e nel caso di me ed un altro paio di compagni facendo anche il secondo campionato in Under20 (siccome con l'età c'eravamo ancora)...
Sono stato abbastanza bene in quella squadra, ma per come ero stato abituato in quegli ultimi anni (in cui c'erano qualcosa come 20 schemi offensivi e 10 difensivi) passare ad una squadra che non riusciva a mettere in testa determinati schemi ai giocatori, e che quindi ne aveva 5 offensivi e giusto 3 difensivi, è stato un pò strano!
Per fortuna però sono sempre stato (come del resto tutti i miei compagni) un giocatore che amava giocare, e mi divertivo nel farlo... quindi ho sfruttato quell'occasione per allenarmi nell'improvvisazione, che gioco-forza avevo un pò perso negli anni precedenti. E poi cosa più importante di tutte, a livello di spogliatoio ci trovavamo benissimo, quindi ci si divertiva doppiamente!!!
Dopo due anni in quella squadra, guarda caso tutti i "vecchi" della nostra società d'origine avevano mollato, quindi siamo stati richiamati tutti "a casa" insieme ad altri nuovi giocatori... quello per me è stato l'ultimo anno per svariati motivi.
In primis ci siamo trovati con un sacco di gente che siccome eravamo in C2 si autodipingeva come campione, quando vi voglio svelare un segreto: se a 20 e passa anni giochi in C2 semplicemente sei un giocatore con un pò d'esperienza... i campioni sono ben più in alto a quell'età!
Quindi diciamo che anche il clima fra di noi non era dei migliori... anche se ovviamente c'è cameratismo fra i compagni di squadra, diciamo che non era idilliaco il rapporto di alcuni con altri, e questo guasta il divertimento.
Poi essendo in quella serie semi professionistica, il clima era quello di un "lavoro", e anche questo il divertimento lo abbassa parecchio!
I ritmi di allenamento non sono mai stati un problema (4 a settimana da 3 ore almeno) però quando non ti trovi al massimo con alcuni diventano pesanti... senza parlare del fatto che dicevano che ero troppo basso per fare il pivot in C2 (sono 1,91), che da una parte può essere vero, se solo non fossi stato il miglior rimbalzista della squadra (quando giocavo mediamente totalizzavo un numero di rimbalzi maggiore della somma degli altri due pivot). Ovvio, non ero un fenomeno, però mi devono ancora spiegare quanta differenza fanno 5 cm in più d'altezza, quando però dall'altra parte c'è tecnica ed elevazione (anche qui non che io fassi chissà chi, ma gli altri avevano i piedi inchiodati a terra)...
Però nonostante tutto il problema più grosso è capitato a gennaio, a circa metà stagione... durante un allenamento mi si è lussata la spalla distruggendo tutto quello che c'era intorno (anche un tendine reciso tanto per capirci), e da lì ho smesso. Mi sono operato un pò dopo, ma fra una cosa e l'altra non ho avuto il coraggio di riprendere (in quando la spalla non operata è a forte rischio)...
Però appena vedo giocare a basket, o appena ci penso mi viene una voglia di rimettermi in campo a spingere sotto canestro che non ne avete idea
Penso che gran parte del mio carattere si sia formato grazie a questo sport, dove la squadra viene prima di te, ed essere umili è l'unico modo per non crollare davanti agli ostacoli.
Con questo sport ho imparato che la fatica, il dolore, il sudore, il fiato, il sangue sono tutte sottigliezze.. con la forza di volontà si può riuscire a finire tutto, anche senza vincere, ma sempre e solo a testa alta!
E cosa più importante mi ha insegnato a perdere, rimanendo sempre sportivo, mi ha quindi insegnato cosa sia il rispetto....
Benissimo, questa è la mia storia.. raccontatemi le vostre, se anche voi siete stati cestisti!
E magari in futuro, se la geografia non lo impedirà, ci potremmo fare una partitella