ragazzi visto che abbiamo trattato Lancia 037...Lancia Delta integrale...perche' non omaggiare questa stupenda Lancia Stratos altra vera dominatrice dei rally...la mia preferita!

alcuni dati che ho trovato:
Le auto da rally che hanno dominato nelle competizioni sportive negli anni Settanta hanno la loro origine da un progetto di Bertone , presentato sotto forma di prototipo al Salone di Torino nel 1970. Il design ha subito suscitato l'interesse di Cesare Fiorio, Direttore Sportivo della Lancia, che ha fatto nascere da quel prototipo la Stratos.


Meccanica affidabile e robusta
La Lancia Stratos grazie al motore 6 cilindri e alla trasmissione derivati dalla Ferrari Dino, abbinati ad una telaio in monoscocca centrale in lega leggera rinforzato, diventò un'auto ideale per i rally; il motore usato per le competizioni forniva 240 CV, ma si poteva portare fino a 270 CV. C'è anche una versione a 4 valvole capace di sviluppare 285 CV, mentre la versione con turbocompressore del 1978 sviluppa 335 CV.

Il suo palmares
A partire dal 1972 la Stratos ha partecipato a tutte le principali competizioni, vincendo quattro rally di Montecarlo e il Campionato del mondo di rally nel 1974,1975 e 1976, anno in cui la Fiat pose fine al team da corsa della casa Lancia. Tra i suoi piloti ricordiamo Sandro Munari. La Lancia ha prodotto più di 400 esemplari.

Caratteristiche tecniche
Motore centrale, 6 cilindri in linea, Cilindrata 2418 cc, Alesaggio e corsa 92,5 x 60 mm, Potenza max 190 CV a 7700 giri/minuto, Distribuzione doppio albero a camme in testa, Alimentazione tre carburatori doppio corpo.
Trasmissione Trazione posteriore con cambio a cinque rapporti.
Corpo vettura SOSPENSIONI: anteriore indipendenti, con quadrilateri deformabili, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Posteriore indipendenti, con quadrilateri deformabili, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. FRENI: a disco.
Dimensioni / peso Passo 218 cm, Carreggiata anteriore 143 cm, Carreggiata posteriore 146 cm.
Prestazioni VELOCITA' MAX 230 Km/h, variabile secondo la versione.

Luca ogni tanto guardi gli altri topic oltre vendo eh
la Lancia Stratos è bellissima,io purtroppo non l'ho mai vista,ma il mio sogno è sempre stato quello di guidarla sopratutto in pista ne ho una in modellino ed è stupenda ogni tanto la guardo e la riguardo

altre foto...

..in effetti la Stratos ha fatto il suo...

ma tutto questo bagaglio rallye di Lancia? andato a farsi benedire dopo il Deltone... che spreco!

un altra....

chissà perchè la Lancia dopo il deltone sì è arresa a produrre miti come questi oggi si limita a produrre Ypsilon,Musa;Thesis ma nessuna mi stupisce

infatti...quella pazza politica!!! che ha affossato la storia Lancia...pero' pero' guardate qui...e leggete cosa ho trovato...

il “Drago”, il mitico Sandro Munari, che con la “vecchia” Lancia Stratos ha dominato il Mondiale Rally perché pare che l’indimenticata Stratos possa risorgere grazie all’intraprendenza di Fenomenon e di un gruppo di intraprendenti appassionati.
Non sarebbe quindi male rivedere in azione a Montecarlo il nostro “Drago”.

Una delle concept car più interessanti presentate al Salone di Francoforte 2005 porta infatti la firma del centro design Fenomenon. Le sue linee faranno brillare gli occhi agli appassionati più esperti, richiamando senza mezzi termini un modello che ha fatto la storia dell’automobilismo:la Lancia Stratos. Derivata da un prototipo creato dalla carrozzeria Bertone, era spinta da un propulsore di nobili origini: si trattava infatti di un V6 marchiato Ferrari sviluppato dalla casa di Maranello per la Dino GT. Le parentele illustri decretarono il successo della Lancia Stratos con ben 3 titoli mondiali consecutivi ed oltre cento vittorie.

La stessa Stratos portata a Francoforte portava la livrea dell’Alitalia, lo stesso che accompagnava le vittorie del nostro Munari: un messaggio ben poco subliminale per lo stesso Gruppo Fiat…

stupenda davvero cattiva e aggressivissima

magari un giorno vedremo volare nuovamente le nostre mitiche auto italiane invece che quel di focus...

guardate questa foto mitica...

E quella Ritmo dietro no?

infatti e' stupenda quella ritmo!

In questi giorni mi sono dedicato all'assemblaggio, pittura e decorazione del modellino in scala 1:24 della Lancia Stratos. Ho preso qualche informazione, e sono rimasto davvero stupito dalle notizie in merito alla versione stradale:
Le prestazioni erano superbe, grazie all'estrema leggerezza, ma la tenuta di strada era imprevedibile, a causa delle sospensioni, che per motivi di comfort, erano più morbide rispetto a quelle della versione da gara. Inoltre c'era il grande problema delle infiltrazioni d'acqua nell'abitacolo, del tergicristallo monospazzola inefficace, della notevole rumorosità e del prezzo molto elevato. La Stratos ricevette una pessima pubblicità dai primi acquirenti. La produzione terminò nel 1975, ma rimase in listino fino al 1978 perchè non si riuscivano a vendere gli esemplari prodotti , che rimasero per anni a marcire nei piazzali dei concessionari e venduti a metà prezzo.
E pensare che oggi è un pezzo da collezione rarissimo con quotazioni incredibilmente elevate!

tutto frutto di un equivoco, perché la Stratos doveva essere - e fu - una macchina da gara; non una sportivetta fighetta.
l'asssetto, anche in versione da gara, era assai difficile: la carreggiata larga ed il passo cortissimo la rendevano agilissima ma anche nervosa nelle reazioni; ma quando al volante c'era un manico che la sapevaportare come richiedeva allora non ce n'era più per nessuno!

qualche foto fatte da un amico al 1° raduno mondiale Stratos in Valle d'Aosta

Spettacolo!
Originalissimo il modo in cui viene giù il finestrino! Non c'era spazio a sufficienza nella portiera per farlo abbassare come un finestrino normale!

Continuo qui, se ritente di scorporare in nuovo topic fate pure...


fonte: autoblog


Cioè questi pazzi hanno ceduto il diritto d'uso del nome stratos ad altri?!?
Chi diavolo è stato?!?

non ci vuole molta fantasia a prendere una f430 e montarci sopra una carrozzeria stratos, un pò di lifting ed il gioco è fatto

questa è del salone di Ginevra 2005